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LA PICCOLA ESTONIA SE NE FREGA DELLA BCE E CREA LA PROPRIA MONETA DIGITALE COMPLEMENTARE

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Cari Amici

Don Abbondio diceva “Uno se il coraggio non ce l’ha, non se lo può dare” e questo resta il motto dei governi italiani degli ultimi 6 anni, forti con i deboli (i sudditi della repubblica italiana) e deboli con i forti (i vari poteri europei e mondialisti, dalla BCE, alla Commissione a Soros). Però il coraggio è la virtù dei forti, anche quando questi forti non sono.

L’Estonia aveva mostrato l’intenzione di proporre una valuta digitale complementare ufficiale, emessa dalla propria agenzia nell’ambito del progetto di “Residenza Digitale” nel paese. A questa dichiarazione era seguita una conferenza stampa della BCE nella quale il governatore Draghi si era nettamente opposto al progetto affermando che violava il trattato costitutivo della BCE che prevede che solo l’Euro sia la valuta ufficiale dell’eurozona. Questo discorso sembrava aver definitivamente affondato il progetto, perchè la BCE è l’unico vero potere in Europa.

Come riportato da Milano Finanza, dopo un lungo silenzio Kaspar Korjus, direttore dell’agenzia per la residenza digitale, è tornato sul tema affermando che l’ESTCOIN si farà e che sarà uno dei cardini del progetto di residenza digitale. Una clamorosa presa di posizione ed uno schiaffo in faccia all’adunco viso del governatore Draghi. L’Estcoin sarà la prima moneta garantita da un ente di uno stato sovrano e sarà agganciata all’euro.

In realtà si potrebbero fare tane cose per migliorare l’efficienza dello stato italiano ed il benessere dei cittadini. Bisogna solo avere il coraggio di farlo. Bisogna avere meno don Abbondio al governo.

 

 


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