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La Norvegia alza i tassi. Quando la BCE?

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Primo di due articoli dedicati alla Norvegia e iniziamo con l’economia. La Norges Bank ha aumentato il suo tasso d’interesse di riferimento allo 0,25 percento da un minimo storico dello 0 percento durante la riunione di settembre 2021, in linea con le aspettative del mercato  I responsabili politici hanno notato che la riapertura della società e un’economia in via di normalizzazione rendono opportuno avviare un graduale ritorno del tasso di riferimento ai livelli pre crisi oltre alla necessità di un tasso più elevato per contrastare gli squilibri finanziari accumulati. Anche se i tassi d’infezione da Covid sono aumentati durante l’estate, gli alti tassi di vaccinazione hanno permesso di continuare ad allentare le restrizioni legate alla pandemia. Pertanto, la disoccupazione è ulteriormente diminuita, l’inflazione è aumentata e l’utilizzo degli impianti sembra essere vicino a un livello normale. Questa la modifica del tasso

Questo il primo dei due dati che hanno portato alla crescita del tasso di riferimento l’inflazione, che è salita oltre il 3%

Mentre la disoccupazione, pur non essendo scesa al livello del 2018, sembra comunque essere sotto controllo a un livello del 5% che per l’Italia sarebbe un sogno:

Quindi la Norvegia sia avvia all’uscita dalla crisi, anche forte della propria esportazione d’idrocarburi che, con i prezzi crescenti, rilanciano l’economia. La Norvegia ha deciso di non interrompere gli investimento nel Gas naturale, decisione che si sta rivelando saggia.

Dopo questa decisione le pressioni sulla BCE per terminare il QE e iniziare ad aumentare i tassi si faranno più pesanti. Vedremo se la componente “Colomba” riuscirà a resistere.

 


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