La Nigeria sfiora 1,5 milioni di barili di petrolio al giorno, ancora lontana dai massimi teorici

La produzione petrolifera nigeriana, assediata da furti e sabotaggi dilaganti, ha toccato il suo massimo in più di tre anni, grazie ad uno sforzo concertato per reprimere gli attacchi mirati e le organizzazioni di furto.

Secondo i dati dell’OPEC, la produzione del Paese ha raggiunto 1,476 milioni di barili al giorno (bpd) a febbraio, dopo aver toccato il minimo da decenni nella seconda metà del 2022, quando è scesa sotto 1 milione di bpd. 

Questi sono i dati contenuti dnel report mensile, anche se , purtroppo, c’è una certa confusione in materia. Nel seguente grafico potete notare le produzion nel 2021-23 con il raaggiungimento del minimo

Produzione di petrolio giornaliera in Nigeria, con il minimo nel 2022

Da allora, il governo ha perseguito una politica più efficiente e aggressiva per reprimere i furti e il sabotaggio delle condutture, assumendo aziende di sicurezza private per sostenere gli sforzi militari per sorvegliare le strutture. Inoltre lo stato è giunto a distruggere le piccole raffinerie illegali come dimostrazione della repressione. Da questa settimana, la Nigeria sta pompando più di quanto abbia fatto dal dicembre 2020. La Nigeria ha costantemente fallito nel produrre la sua quota nell’accordo OPEC+.

La combinazione di atti di vandalismo negli oleodotti e furti di petrolio con la mancanza di investimenti nella capacità produttiva ha reso la Nigeria il più grande ritardatario nella produzione di greggio dell’alleanza OPEC+. I furti di petrolio e gli atti di vandalismo negli oleodotti affliggono da tempo l’industria petrolifera e del gas a monte della Nigeria, spingendo le major ad abbandonare il Paese e provocando spesso cause di forza maggiore presso i principali terminali di esportazione del greggio. La produzione di petrolio della Nigeria è di circa 1 milione di bpd al di sotto della sua capacità.

Il Governo ha citato la mancanza di investimenti, la carenza di fonti di finanziamento a causa della transizione energetica e l’insicurezza tra i fattori alla base della situazione. Non ostacolata da furti e sabotaggi, la Nigeria ha la capacità tecnica consentita di produrre circa 2,5 milioni di barili di petrolio al giorno”, secondo i dirigenti petroliferi nigeriani. La compagnia energetica statale nigeriana NNPC ha dichiarato all’inizio di questa settimana di aver distrutto più di 6.000 raffinerie illegali che lavoravano il greggio rubato, secondo quanto riportato da Reuters.

La compagnia energetica statale NNPC Limited ha distrutto finora oltre 6.000 raffinerie illegali utilizzate per lavorare il greggio rubato.