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Difesa

La NATO scrive piani di guerra contro la Russia per la prima volta dalla fine della Guerra Fredda

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La NATO sta elaborando piani su come combattere una guerra con la Russia per la prima volta dai tempi della Guerra Fredda.

Secondo la Reuters, al prossimo vertice della NATO che si terrà a luglio a Vilnius, i leader dell’alleanza approveranno migliaia di pagine di piani militari segreti che descriveranno nel dettaglio come rispondere a un attacco russo.

I piani saranno molto diversi da quelli elaborati durante la Guerra Fredda, dal momento che la NATO è passata da 16 a 31 membri dopo la dissoluzione dell’Unione Sovietica e del Patto di Varsavia. I documenti delineeranno anche il modo in cui i membri della NATO dovranno aggiornare le loro forze e la loro logistica.

“Gli alleati sapranno esattamente quali forze e capacità sono necessarie, incluso dove, cosa e come dispiegare”, ha detto il Segretario Generale della NATO Jens Stoltenberg a proposito dei piani di guerra.

Come scrive la Reuters, “la mossa rappresenta un cambiamento fondamentale: la NATO non ha visto la necessità di redigere piani di difesa su larga scala per decenni, poiché ha combattuto guerre minori in Afghanistan e Iraq e ha ritenuto che la Russia post-sovietica non rappresentasse più una minaccia esistenziale”.

Ma resta il fatto che “le carenze nella capacità dell’Alleanza di produrre armi e munizioni sufficienti sono state evidenziate dalla lotta per tenere il passo con le richieste dell’Ucraina, e la NATO deve anche aggiornare la logistica, a lungo trascurata, necessaria per dispiegare rapidamente le truppe via ferrovia o strada”.

Il nuovo membro della NATO, la Finlandia, condivide un confine di oltre 800 miglia con la Russia ed è pronta a firmare un accordo che darà alle truppe statunitensi accesso al suo territorio. Mentre l’Alleanza si prepara a rafforzare la sua presenza sul “fianco orientale”, un funzionario della NATO ha riconosciuto il pericolo di ammassare truppe vicino al confine con la Russia.

“Più truppe si ammassano al confine, è come avere un martello. A un certo punto, si vuole trovare un chiodo”, ha detto il tenente generale Hubert Cottereau, vice capo dello staff del Quartier Generale Supremo delle Potenze Alleate della NATO in Europa.

“Se i russi ammassano truppe al confine, questo ci renderà nervosi, se noi ammassiamo truppe al confine, questo li renderà nervosi”.


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