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LA GUERRA FRANCESE: PARTE 2 IL FRONTE EUROPEO. RENZI AFFOSSA L’UNIONE

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attentati

 

Il presidente Hollande ha chiesto aiuto all’Europa nella sua interezza,affermando che la Francia chiederà l’applicazione dell’articolo 42.7 del Trattato Costitutivo dell’Unione

Cosa dice questo articolo del Trattato di Lisbona , nella sua versione integrale del 2007 , dice che :

“7. Qualora uno stato membro subisca un’aggressione armata nel suo territorio, gli altri stati membri sono tenuti a prestargli aiuto e assistenza con tutti i mezzi in loro possesso, in conformità dell’articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite. Ciò non pregiudica il carattere specifico della politica di sicurezza e di difesa di taluni stati membri. “

L’articolo 51 della Carta delle nazioni Unite prevede il diritto all’autodifesa, almeno sino a quando l’ONU non abbia messo in atto i mezzi necessari ad intervenire.

Le previsioni di questo articolo possono essere messe in atto su proposta dell’Alto rappresentante  per gli affari esteri e la difesa (cioè Federica Mogherini) ed approvata all’unanimità dal Consiglio dell’Unione.

Sui social media italiani si sono già lette le eccezioni all’intervento. Mettiamo in chiaro un po’ di punti :

  • l’intervento richiesto dall’art 42 punto 7 non è FACOLTATIVO, ma OBBLIGATORIO. L’articolo 5 del trattato NATO rende l’intervento facoltativo per quell’alleanza, ma questo punto è stato superato con l’approvazione del trattato di Lisbona. Bisognava pensarci prima…
  • L’intervento prevede come condizione solo l’approvazione del Consiglio dell’Unione all’unanimità. La condizione è restrittiva, ma obbliga chi ha delle remore ad uscire allo scoperto.
  • l’attacco è avvenuto sul territorio di un paese dell’unione, anche se l’origine è da un paese esterno. Alcuni han detto che l’articolo non vale perchè l’intervento sarebbe esterno all’unione. Ciò non sarebbe coerente né con la parola né con il senso del testo del trattato. Basta leggerlo…

La procedura non è semplice e richiede, logicamente , un buon grado di discussione politica. Però , parliamoci chiaro, fa un po’ senso che l’unica parte del trattato nata per garantire oggettivamente la sicurezza in Europa, che dovrebbe dare un senso ad un percorso verso un’Unione di stati, sia subito osteggiato da chi, sino a ieri, si proclamava il suo più ferreo difensore.

Parlando chiaramente, fa piuttosto senso vedere Renzi affermare che si interverrà solo con l’appoggio di USA e della Russia, perchè questa affermazione tradisce il senso e la parola del trattato, che parla solo di approvazione del Consiglio. Si suona la Marseillaise e poi ci si tira indietro, in più classico dell'”Armiamoci e partite”….

triplice alleanza

Per ricordare i nostri “Salti della quaglia”..

Siamo italiani, abituati a cambiare alleanza al primo refolo di vento, a trovare codicilli che permettono di dimenticare patti e giuramenti eterni. Per carità va bene, probabilmente è nella natura dei nostri governanti, ma se il governo desidera disimpegnarsi lo faccia chiaramente, con coraggio, denunciando il trattato con tutte le altre sue implicazioni, non nascondendosi dietro un dito. Del resto non pensiamo che richiamarsi a qualche gabola giurisprudenziale faccia fare una figura migliore rispetto ad una posizione chiara e precisa. Dopo di che sorgerà la domanda se l’Unione non sia servita solo ad ingrassare qualche burocrate a Bruxelles, ad impoverire moltissimi italiani, e non abbia aggiunto nulla alla sicurezza ed alla dignità degli europei, per cui non sia altro che un puzzolente cadavere a cui dare un rapido funerale.

 


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