Attualità
La GIG ECONOMY SOPRAVVIVE… sulla FRODE. I casi Lyft e Uber in California
Come funziona la moderna “Gig economy”, quella dei lavoretti, delle App? Funziona perchè, alla fine, è fatta in frode alle normali regole del lavoro.
Il caso pratico si sta vedendo in California dove una norma di legge imporrebbe alle società di trasporti tramite App , come Uber e Lyft, di non considerare gli autisti più come “Lavoratori autonomi”, senza quindi nessuna tutela, ma come “Dipendenti”, con quindi assicurazione sanitaria obbligatoria, contributi e paga minima assicurata.
La risposta di queste società è stata molto semplice: Lyft ha annunciato la fine della propria attività dalla mezzanotte di ieri (ma non c’è stata, e spiegheremo come mai), mentre Uber ha annunciato un immediato ricorso contro la norma statale affermando che i suoi lavoratori non sono lavoratori dipendenti e quindi rifiutandosi di normalizzarli.
Nel momento in cui, come Lyft, dichiari che sei pronto a chiudere pur di non assumere i tuoi trasportatori ammetti in modo evidente che la tua formula moderna non si regge nè sulla tecnologia nè su qualche altro magheggio di marketing, ma, semplicemente e puramente, sulla frode dei contributi e delle assicurazioni sanitaria. La nuova tecnologia non è altro che una nuova schiavitù, regolarizzata.
Non preoccupatevi comunque: Lyft non ha chiuso: all’ultimo minuto un giudice ha sospeso la norma sino a quando non verrà decisa davanti ad un giudice la qualifica dei dipendenti. Nel frattempo il parlamento dello stato sta discutendo una norma che è un colpo al cerchio ed uno alla botte: i lavoratori NON saranno dipendenti, ma otterranno una paga minima pari al 120 di quella attuale e la protezione sanitaria. Un colpo al cerchio ed una alla botte!
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