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LA GERMANIA SI PREPARA ALLA GUERRA MONETARIA, PAROLA DI “DIE WELT”

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Cari amici,

un paio di giorni fa il quotidiano Die Welt  ha pubblicato un articolo piuttosto chiaro su quello che farà la Germania a riguardo della prossima crisi dell’euro, con tanto di studio di Sinn e dell’IFO ed indicazione dell’esistenza di piani di emergenza per qusto caso. Potete leggere l’articolo originale QUI , già ampiamente citato da Maurizio Gustinicchi in un altro articolo.

Per fare un rapido riassunto gli economisti tedeschi concordano che le normative attuali della UE e dell’Euro, il famoso articolo 50 del trattato di Lisbona, sono completamente insufficienti a governare la bisogna, per cui  si sono soffermati a studiare il da farsi in tre diversi casi :

  • uscita di un singolo paese concordato con gli altri;
  • scioglimento concordato dell’eurozona;
  • esclusione non concordata di un paese.

Quindi gli “Amici” germanici si preparano anche  a cacciare uno stato (uno a caso, naturalmente) e, essendoci di mezzo Sinn, cercheranno di estorcere in qualche modo qualcosa per compensare il saldo T2 della Bundesbank nei confronti della BCE. Però non è di questo che volevoparlare, ma di cosa pensano di fare i tedeschi dopo la fine dell’euro.

Qui abbiamo una frase che spiega MOLTO bene sia le vere ragioni dell’euro, sia perchè vogliono tenerci incatenati.

In questo caso, tuttavia, una preoccupazione è infondata, vale a dire che il D-Mark reintrodotto sarebbe sopravvalutato. “Secondo il modello della Banca nazionale svizzera, la Bundesbank potrebbe intervenire con massicci interventi per mantenere basso il valore”, ha affermato Fuest.

Ed ecco qui la frase incriminata, quella che viene nascosta sotto l tappeto in Italia, ed a Francoforte. Il contenuto è chiaro:

  • la Germania ha bisogno dell’Euro per evitare sopravvalutazioni della propria moneta e poter proseguire nella propria politica di austerità e di mantenimento del surplus commerciale;
  • la paura della Germania è di dover sopravvalutare, evidentemente soprattutto nei nostri confronti;
  • in questo caso emetteranno base monetaria senza un domani, per poter mantenere basso il valore del marco, almeno nell’idea tedesca, imitando quello che cerca di fare la Svizzera.

L’idea tedesca ha però due alcune grosse pecche:

  1. SI basa sulla teoria che ci si possa sempre muovere CONTRO  la quotazione definita dal mercato. Questa è una forzatura che nel medio periodo l’economia di mercato non tollera, e per confermarlo basterebbe ricordare il 1992-93 , con il fallimento del sistema monetario europeo, oppure anche vedere proprio cosa è successo al franco svizzero negli ultimi anni.Neppure una nazione piccola è riuscita a mantenere bassa, contro la volontà del mercato, la propria moneta. Figuriamoci la BuBa che si troverebbe contro, alleate, la Fed, la BoE, la PBOC e tutte le banche centrali dei paesi verso cui la Germania mantiene una surplus commerciale forzato.
  2. Pensa all’illogicità di quanto accadrebbe: la BuBa alzerebbe pretese per la compensazione dell’inesistente debito T2, mentre poi dovrebbe creare massa monetaria per mantenere basso il valore del marco. Allora perchè non si tiene i saldi Target 2 come massa monetaria ? Solo perchè non si può vivere in Germania senza rompere le scatole a qualcun altro……

Appare divertente come gli economisti tedeschi si preparino ad una guerra monetaria in piena regole, mentre i nostri ecosalottieri stanno ancora  a discutere sui iperinflazione ed amenità varie. Insomma si prepara un periodo di prepotenza e di contraddizioni, che necessiterebbe un governo deciso e pronto a reagire ed una banca centrale che tutelasse gli interessi nazionale. Per ora è troppo presto.

 


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