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La Germania secondo cliente degli idrocarburi russi dopo l’invasione

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A distanza di un anno dall’invasione iniziale dell’Ucraina da parte della Russia, le esportazioni di combustibili fossili russi continuano a fluire verso varie nazioni del mondo.

Come spiega Niccolò Conte di Visual Capitalist, secondo le stime del Centro per la ricerca sull’energia e l’aria pulita (CREA), dall’inizio dell’invasione, circa un anno fa, la Russia ha ottenuto oltre 315 miliardi di dollari di entrate dalle esportazioni di combustibili fossili in tutto il mondo, di cui quasi la metà (149 miliardi di dollari) provenienti dai Paesi dell’UE.

L’Italia è presente al settimo posto nella classifica,  ma la posizione tedesca è clamorosa e mostra le velleità delle politiche economiche occidentali.

Ecco la lista completa

Comunque Cina e India risultano poi fra i principali clienti.


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