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Economia

La Geniale soluzione di Bruxelles: stop al gas russo, GNL americano a tutta forza

Antonio Costa, il responsabile delle relazioni esterne della Commissione, ha avuto l’idea geniale per risolvere i problemi dei dazi con gli USA e dei rapporti con la Russia: comprare 350 miliardi di Euro di GNL dagli USA e non importarne più dalla Russia. Sempre che gli USA ce lo vendano…

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Quando il gioco si fa duro, l’UE  si piega e compra gas americano. O almeno questa è la strategia che sta emergendo mentre Bruxelles prepara una nuova road map per affrancarsi dai combustibili fossili russi, offrendo contemporaneamente un ramoscello d’ulivo da 350 miliardi di dollari al presidente Trump nella speranza che rinunci alle minacce di dazi.

Il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa ha dichiarato questa settimana a Bloomberg che il piano del 6 maggio, di imminente pubblicazione, invierà un chiaro segnale politico alle compagnie energetiche: iniziare ad acquistare più GNL dai buoni vecchi Stati Uniti d’America. Traduzione? L’Europa vuole sostituire i gasdotti di Putin con le petroliere di Trump, ma solo se il prezzo è giusto.

Tutto questo balletto sta avvenendo mentre l’UE cerca di risolvere due problemi contemporaneamente. In primo luogo, deve ancora sciogliere i contratti a lungo termine con la Russia per la fornitura di gas, cosa imbarazzante dato che alcuni paesi (come l’Ungheria) non intendono approvare sanzioni definitive. In secondo luogo, Trump chiede all’Europa di colmare il deficit commerciale acquistando energia dagli Stati Uniti, e subito.

La sua soluzione? Versare 350 miliardi di dollari per il GNL e saremo pari.

Non è una richiesta da poco. Per contestualizzare, l’UE ha importato circa 75 milioni di tonnellate di GNL l’anno scorso. Trump vuole che ne aggiungano altri 40 milioni.

Per far funzionare il tutto, l’UE sta valutando l’idea di raggruppare la domanda dei membri in un grande paniere di acquisti all’ingrosso per ottenere un prezzo migliore, anche se è ovvio che il prezzo del GNL non sarà quello del gas russo via gasdotto, molto più basso.

Resta da vedere se i produttori statunitensi potranno o vorranno vendere così tanto gas a prezzi vantaggiosi per l’Europa.  Tra l’altro il prezzo del gas naturale negli USA è una frazione decimale di quello europeo, come potete vedere dal grafico sottostante:

Quello europeo è oltre 10 volte tanto, ma spedire così tanto gas liquefatto dagli USA all’Europa verrà a provocare un innalzamenteo dei prezzi a stelle e strisce, un effetto sicuramente non gradito. Senza contare il fatto che importare in modo stabile così tanto gas dovrebbe iniziare a far pensare a un’infrastruttura fissa, invece che mandare avanti e indietro navi piene di gas super refrigerato.

 


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