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La Francia ha bisogno di 14 nuove centrali nucleari in più

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La Francia potrebbe aver bisogno di costruire più di 14 nuove centrali nucleari, oltre alle sei attualmente previste, se vuole raggiungere l’obiettivo della transizione energetica di ridurre la dipendenza dai combustibili fossili dal 60% al 40% entro il 2035.

Il Ministro della Transizione Energetica Agnes Pannier-Runacher ha sottolineato che il nucleare giocherà un ruolo sempre più vitale nel mix energetico francese. Parlando a La Tribune Dimanche poche settimane prima che il parlamento riveli un progetto di legge sulla sovranità energetica, Pannier-Runacher ha detto: “Abbiamo bisogno di energia nucleare al di là dei primi sei EPR [reattori pressurizzati europei] perché il parco (nucleare) esistente non sarà eterno”.

Nel 2022, la produzione di energia nucleare in Francia è scesa ai minimi da 30 anni a questa parte, dopo che alcuni problemi operativi hanno costretto molti reattori ad essere offline. Ciò ha esercitato un’ulteriore pressione al rialzo sui prezzi dell’energia europea, che erano già stati spinti al rialzo dalla riduzione dei flussi di gas dalla Russia. Tuttavia, il Presidente francese Emmanuel Macron ha sottolineato l’importanza del nucleare, affermando che: “Ciò di cui il nostro Paese ha bisogno, e le condizioni ci sono, è la rinascita dell’industria nucleare francese”.

Nel corso del 2023, la disponibilità è migliorata e si è allineata all’obiettivo del fornitore di energia statale EDF di 300-330 terawattora. EDF costruirà i nuovi impianti con decine di miliardi di finanziamenti pubblici e l’amministratore delegato Luc Rémont ha dichiarato che la sua azienda punta a costruire circa un reattore da 1,6 GW all’anno.

Il Presidente Macron ha rafforzato l’impegno del suo Paese nei confronti del nucleare anche in occasione del recente vertice sul clima COP28 a Dubai, dove ha guidato un gruppo di 20 leader mondiali nella firma di un impegno a “triplicare la capacità di energia nucleare dal 2020 entro il 2050”. Poco dopo la firma, Macron ha dichiarato che “l’energia nucleare è tornata”.

Attualmente la Francia dispone di 56 reattori operativi che producono circa il 70% dell’elettricità nazionale. In confronto, la Germania, un’altra superpotenza europea, non produce alcuna elettricità dal nucleare, mentre nel Regno Unito la percentuale è del 15%.

Il problema è che i reattori nucleari francesi sono ormai vecchi e dovranno essere prima o poi sostituiti

Ci sono reattori che hanno 40 anni, i più recenti ne hanno 18, l’età media è di 34 anni. Per quanto queste strutture possano essere aggiornate prima o poi diventano obsolete. Non solo, mantenere attive centrali superate è un esercizio estremamente costoso.


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