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La Francia contraria al gasdotto Francia-Spagna: non sarebbe una valida soluzione

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Nuovi terminali GNL nell’Europa settentrionale e orientale sarebbero un’opzione migliore per alleviare la crisi europea del gas rispetto a un nuovo gasdotto dalla Spagna alla Francia, ha dichiarato venerdì il ministero francese per la transizione energetica.

Un nuovo gasdotto tra Spagna e Francia richiederebbe anni per diventare operativo e costerebbe almeno 3 miliardi di Euro, ha dichiarato il ministero francese in una dichiarazione riportata da Reuters.

Per questo motivo, secondo la Francia, un gasdotto potrebbe essere troppo tardi per alleviare la crisi del gas in Europa. “Un progetto del genere richiederebbe molti anni per diventare operativo… e quindi non risponderebbe alla crisi attuale”, ha dichiarato il ministero.

L’Europa si sta preparando a un inverno difficile, caratterizzato da possibili razionamenti energetici, a causa delle scarse e incerte forniture di gasdotti dalla Russia.

La scorsa settimana, il ministro dell’Energia spagnolo Teresa Ribera ha dichiarato che un altro gasdotto per il gas naturale potrebbe presto diventare operativo in Europa per collegare Spagna e Francia; il nuovo collegamento potrebbe entrare in funzione tra circa nove mesi. “Questa nuova interconnessione, questo gasdotto potrebbe essere operativo tra circa 8 o 9 mesi sul lato del confine meridionale, cioè dai Pirenei alla Spagna”, ha detto Ribera.

La scorsa settimana, il Cancelliere tedesco Olaf Scholz ha discusso l’idea di un gasdotto per collegare Portogallo, Spagna ed Europa centrale attraverso la Francia e ha dichiarato di essere favorevole al nuovo collegamento.

L’Europa sta lavorando per liberarsi dal gas russo a causa delle crescenti tensioni con Mosca e dell’incertezza delle forniture di gasdotti dalla Russia, che sono state ridotte quest’estate. Oltre a importare volumi record di GNL dagli Stati Uniti, i Paesi europei cercano di costruire più infrastrutture per accogliere più importazioni di gas da fonti diverse dalla Russia.

La Spagna stessa non dipende dal gas russo, ma ha sei terminali di importazione di GNL e si trova sul percorso dei gasdotti che dal Nord Africa raggiungono l’Europa. La Spagna, tuttavia, non è ben collegata con gli altri Paesi europei attraverso i gasdotti, il che limita l’accesso europeo alle importazioni di GNL. Una situazione paradossale che rende la Spagna e il Portogallo molto favoriti alle spese degli altri paesi. Però loro sono stati semplicemente previdenti.


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