Attualità
La follia dell’ideologia autoritaria europeista: il caso Lagarde. Una politica non funziona? Ne facciamo di più
Il dramma storico attuale, che sfiora la farsa, è che le classi dirigenti europee, che governano senza una vera legittimazione democratica, è la loro incapacità di imparare dall’ambiente circostante e dai loro errori.
Prendiamo il caso del Presidente della BCE, la signora Lagarde. Una donna che proviene da una carriera politica, che nessuno di noi ha votato, indicata da una Commissione nata da un mero gioco politico. Se qualcosa non rappresenta i popoli europei è proprio questo incrocio fra un ex ministro, mediocre, francese ed un ex ministro, mediocre, tedesco.
Il Presidente della BCE Christine Lagarde ha dichiarato che l’inflazione nell’area dell’euro è troppo alta e destinata a rimanere tale per troppo tempo, durante il Forum della BCE sul Central Banking a Sintra, in Portogallo. La crescita dei salari sta ora facendo pressione sull’inflazione, che sta entrando in una seconda fase ed è destinata a protrarsi per qualche tempo. Peccato che
Di conseguenza, la BCE deve portare i tassi di interesse in un territorio sufficientemente restrittivo per bloccare l’inasprimento della politica. È improbabile che nel prossimo futuro la banca centrale possa affermare con piena certezza che i tassi massimi sono stati raggiunti, ha aggiunto Lagarde. A giugno la BCE ha aumentato i tassi di interesse di altri 25 punti percentuali, portando il tasso sulle operazioni di rifinanziamento principali al 4%, il livello più alto dalla crisi finanziaria del 2008, e il tasso sui depositi presso la banca centrale al 3,5%, un massimo da 22 anni. Inoltre, il Presidente Lagarde ha dichiarato che la BCE ha ancora molto da fare e che probabilmente continuerà ad alzare i tassi a luglio.
Ovviamente la Lagarde dimentica un po’ di punti essenziali:
- gli aumenti dei tassi sinora non sono riusciti a limitare l’inflazione, che ha seguito soprattutto dinamiche esogene, vedi energia e materie prime. Come mai si è iniettata liquidità sin dal 2015 e questa avrebbe avuto effetto solo nel 2022? Semplicemente perché non è stata la massa monetaria a generare inflazione;
- ora c’è un aumento dell’inflazione cosiddetta “Core”, ma è dovuta alla necessità di adattare le paghe all’inflazione importata. Si può vedere il gap fra inflazione complessiva e core proprio in questo grafico:
- Combattere in questa dinamica e azzerarla, invece che controllarla significa tagliare i redditi reali delle famiglie, quindi schiaccare investimenti e consumi e porre le basi di una crisi economica diffusa;
- il settore immobiliare in diversi paesi chiave, dalla Germania alla Francia alla Spagna, stà già risentendo fortemente dell’andamento deli interesse. Vogliamo proprio abbattere i valori immobiliari europei e mandare in crisi il settore creditizio che lo finanza?
La Lagarde gioca con il fuoco. L’unico lato positivo è che questa politica inciderà presto sui redditi e quindi sulla felicità degli elettori europei che, magari, potrebbero scegliere che questa UE e questa BCE non vanno bene, mandando sotto i propri governi europeisti. Quello che vediamo in Francia e Germania con RN e AfD è già un chiaro segnale del futuro.
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.
You must be logged in to post a comment Login