Attualità
La Federal Reserve mantiene i tassi di interesse invariati, sfidando Trump
La federal reserve decide di mantenere stabili i tassi d’interesse. Una decisione prevista, ma che va seccamente contro i desideri di trump di un tasso d’interesse più basso
La Federal Reserve ha annunciato che manterrà i tassi di interesse al livello stabilito il mese scorso, una mossa ampiamente prevista dai mercati finanziari, ma che va contro i desideri e le speranze dell’ex Presidente degli Stati Uniti.
La Decisione della Fed
Il Federal Open Market Committee (FOMC), l’organo decisionale della Fed, ha deciso all’unanimità di mantenere il tasso di interesse di riferimento tra il 4,25% e il 4,5%. Ecco il relativo grafico da Tradingeconomics:
Questa decisione interrompe una serie di tre tagli consecutivi iniziata a settembre, quando la Fed aveva effettuato il suo primo taglio dei tassi da marzo 2020.
Il comunicato del FOMC ha evidenziato che la disoccupazione “si è stabilizzata a un livello basso” e che “l’inflazione rimane piuttosto elevata”, rimuovendo un riferimento dalla precedente decisione sui tassi relativi al “progresso” dell’inflazione verso l’obiettivo del 2%. Questi due fattori guidano la crescita, o il calo, dei tassi d’interesse.
Reazione del mercato
Gli investitori si aspettavano ampiamente che la Fed mantenesse i tassi invariati, con una probabilità del 99,5% di una pausa prima dell’annuncio, secondo il FedWatch Tool del CME Group.
La decisione conferma le aspettative di tassi molto più bassi, con la Fed che mantiene i tassi ben al di sopra del livello inferiore al 3% in cui si trovavano dal 2009 al 2021.
La Fed sta mantenendo una politica monetaria restrittiva poiché l’inflazione rimane al di sopra del suo obiettivo del 2% per 45 mesi consecutivi, mentre la crescita economica è rimasta resiliente e la disoccupazione relativamente bassa nonostante i tassi più elevati, rendendo meno urgenti i tagli per rilanciare l’economia. Per la verità l’inflazione ha perfino visto, recentemente, un leggero aumento:
La riunione del FOMC di dicembre ha scosso i mercati statunitensi poiché le previsioni medie dello staff della Fed indicavano solo 0,5 punti percentuali di tagli nel 2025, una diminuzione rispetto alla precedente previsione di un taglio di un punto percentuale completo, e il presidente della Fed Jerome Powell ha affermato che era stata una “decisione difficile” se abbassare ulteriormente i tassi in quella riunione. Ciò ha preoccupato gli investitori desiderosi di tassi più bassi, poiché i prestiti più economici aiutano i margini di profitto delle aziende, e l’indice azionario S&P 500 è sceso del 3%, la sua seconda peggiore giornata del 2024.
La riunione di mercoledì potrebbe essere stata di routine, ma il conflitto di alto profilo della Fed con Trump non lo è.
Trump ha dichiarato virtualmente al World Economic Forum che “chiederà che i tassi di interesse scendano immediatamente”, riecheggiando i commenti precedenti sulla sua convinzione che il presidente dovrebbe “avere voce in capitolo” sulla politica monetaria. Invece Jerome Powell sembra avero messo da parte. Assistiamo ad un altro scontro al vertice?
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