La famiglia della morta a Capitol Hill chiede 10 milioni di danni alla polizia: non le ha intimato l’alt

Ricordate Ashli Babbitt, la donna uccisa con un colpo di pistola dalla polizia durante l’invasione del Campidoglio USA lo scorso sei gennaio? Ora la sua famiglia chiede 10 milioni di danni alla polizia del Capidoglio. Il motivo? Il poliziotto ha sparato senza preavviso e senza intimarle l’alt.

Ecco il video del tragico evento

La famiglia del 35enne sostenitore di Trump, l’unica persona a essere stata uccisa durante la rivolta del 6 gennaio al Campidoglio, ha annunciato l’intenzione d’intentare una causa per omicidio colposo contro la polizia del Campidoglio, indicando le riprese video della sparatoria in cui l’ufficiale in questione sembra non dare alcun preavviso prima di sparare.

La polizia del Campidoglio degli Stati Uniti è responsabile della morte di Babbitt, viene sostenuto nel ricorso, chiedendo $ 10 milioni di danni. “Non c’è neppure da discutere. Non c’è stato alcun preavviso”, ha detto l’avvocato di famiglia Terry Roberts a RealClearInvestigations.

Anzi l’avvocato Roberts si spinge oltre: “Chiamerei quello che è successo un’imboscata” “Non credo che (lo sparatore) sia un buon ufficiale. Penso che sia stato avventato”, ha continuato, sottolineando che il filmato della sparatoria non mostra alcuna reazione da parte di nessuno nelle vicinanze, indicando che anche le persone più vicine all’ufficiale non hanno sentito l’avvertimento, che quindi non sarebbe mai stato dato.

L’avvocato dell’ufficiale in borghese che ha sparato a Babbitt ha insistito sul fatto che il suo cliente l’avesse avvertita verbalmente di allontanarsi, ma che le sue parole erano state smorzate a causa della sua maschera facciale. quindi la colpa della morte di Ashli Babbitt sarebbe… del Covid.

“Stava urlando: ‘Stai indietro! Stai indietro! Non entrare qui! ‘”, ha detto l’avvocato Mark Schamel a RealClearInvestigation a febbraio. Schamel ha definito l’uccisione della donna disarmata “incredibile eroismo”.

Babbitt è stato colpito mentre cercava di arrampicarsi attraverso una finestra rotta nella camera di casa, colpito alla spalla da un proiettile calibro 40 della pistola dell’ufficiale.

Il marito di Babbitt, Aaron, aveva già intentato una causa contro la polizia del Campidoglio a giugno, chiedendo di consegnare i documenti delle indagini, inclusi filmati, dichiarazioni di testimoni e altri documenti in modo che potesse conoscere il nome dell’ufficiale che ha ucciso sua moglie. Ad aprile, un tentativo di ottenere il nome utilizzando il Freedom of Information Act non ha avuto successo.

Alcune fonti suggeriscono che l’assassino fosse il tenente Michael L. Byrd, un veterano della forza di 53 anni che quel giorno prestava servizio come comandante della sezione della Camera della Camera della polizia del Campidoglio ed è attualmente in congedo amministrativo retribuito.

Biden all’epoca demonizzò i trumpiani e l’ex Presidente, che fu  cacciato dai social media. Però l’unica vittima, magari innocente, fu proprio una sua sostenitrice.