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Economia

La Crisi del lavoro giovanile in Cina: un Mercato del lavoro in difficoltà e un futuro grigio

le prospettive lavorative dei giovani cinesi sono pessime, e questo ne sta portando un numero sempr crescente a “Lay down” restare coricati, non fare nulla né un lavoro serio né fare una famiglia. Und isastro.

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3 ore fa

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Il mese scorso, Peter Li, un giovane sviluppatore di software di Shenzhen, è stato licenziato dopo aver mancato gli obiettivi aziendali, unendo le fila di una crescente schiera di giovani cinesi colpiti dalla crisi del mercato del lavoro. Li, come molti suoi coetanei, si trova ora a dover ridurre le proprie aspettative di carriera e vita personale. “Penso che l’economia sia davvero negativa,” ha dichiarato Li, sottolineando come i suoi compagni di classe con master stiano trovando sempre più difficile ottenere un lavoro.
La disoccupazione giovanile in Cina ha raggiunto il picco del 18,8% ad agosto 2024, un aumento significativo rispetto ai mesi precedenti, riflettendo una situazione economica in cui molti giovani devono scegliere tra lavori malpagati o dipendere dai genitori. Questo scenario ha spinto alcuni giovani verso l’apatia lavorativa, un fenomeno noto come “sdraiarsi,” dove si rinuncia all’ambizione per protesta contro le condizioni di lavoro. Ecco il grafico della disoccupazione giovanile

Disoccupazione giovanile in CIna prima e dopo il ricalcolo

Bai Xiong, un produttore video, recentemente licenziato, riflette il sentimento comune: “Non c’è molto denaro da guadagnare.” La sua scelta tra un taglio di stipendio e il licenziamento evidenzia la precarietà economica e la riluttanza delle aziende a investire in nuovi progetti, mantenendo bassi i costi.

“Lay flat”dei giovani cinesi

Nonostante gli sforzi del governo cinese per mitigare la crisi, il pessimismo tra i giovani persiste. Presidenti come Xi Jinping hanno incoraggiato i giovani a lavorare sodo, ma la realtà del mercato del lavoro suggerisce un percorso molto più complicato. L’economista Louis Kuijs ha spiegato che i settori tecnologici e internet, un tempo motori di assunzioni, hanno ridotto drasticamente le nuove assunzioni, colpendo duramente i giovani. L’intelligenza artificiale nel mercato della programmazione e della grafica rischia di tagliare decine di migliaia di posti di lavoro di giovani qualificati. Che potranno fare, se non aumentare la frustrazione generale? 
La soluzione della  crisi immobiliare e la ripresa del settore tecnologico sono visti come possibili leve per alleviare la pressione sulla disoccupazione giovanile, ma fino ad allora, molti giovani cinesi continuano a navigare in un mare di incertezze, ridimensionando sogni e ambizioni in un mercato del lavoro sempre più ostile. Sempre più si lasciano andare, vivendo al minimo, non creando famiglia non facnedo figli, quindi limitandosi a sopravvivere giorno per giorno.  

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