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La Commissione punisce 10 grandi banche: fuori dal mercato del recovery bond

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Mentre 10 delle più grandi megabanche del mondo (rivenditori primari responsabili della vendita e della creazione di mercati per il debito sovrano europeo) stavano già sbavando all’opportunità di guadagnare facilmente vendendo obbligazioni legate al Recovery Fund  dell’UE – obbligazioni che concedono un leggero premio sul  bund tedesco con lo stesso AAA rating – Bruxelles ha bruscamente annunciato che questi istituti, tra cui Barclays, JP Morgan, Citigroup e Bank of America, sarebbero state escluse dagli accordi per la collocazione dei titoli.

La ragione? Secondo Bloomberg, la mossa è stata una “punizione” per le passate trasgressioni di questi istituti  nella manipolazione dei mercati europei dei  titoli di stato, compresi quelli legati alle manipolazioni dell’Euribor e del Libor. I regolatori nel Regno Unito, nell’UE e negli Stati Uniti anno indagato e perseguito penalmente le banche e gli amministratori per questi reati.

Per anni, scandalo dopo scandalo finanziario in Europa hanno danneggiato la reputazione dei regolatori e degli esecutori del continente, come ad esempio il sistema di riciclaggio di denaro sporco legato  guidato alla  Danske Bank, il crollo di Greensill e altre questioni. Ora, i regolatori del continente stanno finalmente mostrando alle banche che regolano che ci saranno conseguenze  per i comportamenti sbagliati.

Il bando dalla partecipazione nella collocazione di questi titoli proseguirà per lo meno sino a quando non sarà raggiunto un accordo transattivo fra la commissione e gli istituti di credito. Tutto questo comunque sta cambiando gli equilibri fra gli istituti di credito nel grande continente: ieri 20 miliardi di titoli molto appetiti, sicuri, ma con rendimento positivo, sono stati collocati a istituti nazionali di medie dimensione. Una redistribuzione del potere che questa colta ha danneggiato i grandi.


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