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LA CINA STA INONDANDO DI LIQUIDITA’ IL MERCATO, DOPO LA PRIMA GRAVE CRISI BANCARIA DA 20 ANNI

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La PBOC , Popular Bank of China, la banca centrale cinese, sta inondando di liquidità il mercato, ma con una certa attenzione e “”Bruciando” gli speculatori che vorrebbero agire contro lo Yuan. Tutto questo dopo che la Baoshang Bank è stata espropriata dalle autorità per eccessivi rischi creditizi, mettendo il mercato sotto pressione.

 

Vediamo come l’iniezione di liquidità sia stata consistente come si può vedere dal seguente grafico che mostra l’iniezione di liquidità sul mercato da parte della BC

Questo ha avuto l’effetto di abbassare il tasso di rifinanziamento bancario, il REPO rate,

Nello stesso tempo la Banca centrale cerca di controllare il mercato dello Yuan internazionale ed evitare che gli speculatori lo mandino fuori controllo. Per evitare eccessi di ribasso quindi ogni giorno la PBOC interviene sul mercato fissando un fixing un po’ più alto di quanto si aspettino gli speculatori, bruciandoli.

 

La borsa si è ripresa, con tutta questa liquidità, ma , nello stesso tempo il mercato interbancario è ancora in subbuglio. Ricordiamo che in cina al centro del sistema interbancario di finanziamento ci sono i Negotiable Certificate of Deposit (NCD) ed i bond bancari. gli NCD bancari delle banche più a rischio sono andati a picco nel timore di una vera crisi creditizia, come una profezia autoavverata.

Alla fine però l’intervento della banca centrale ha rimesso le cose a posto, anche se non completamente. Dopo lo shock gli standard del mercato interbancario cinese sui NCD sono molto più stringenti ed in  generale per le piccole banche rurali è ora più costoso e complesso trovare fondi ti di finanziamento. Molte stanno iniziando a vendere anche i titoli in valuta pur di riuscire a finanziarsi a costi accettabili e questo comporta la possibilità di ricadute anche oltrefrontiera.

Circa il 10 per cento del sistema bancario cinese viene inoltre indicato come potenzialmente a rischio.

Ci sono almeno tre altre banche sull’orlo del fallimento: la Hangfeng sta rivedendo il proprio bilancio e la Jinzhou e la Chendu Rural sono in una posizione simile, secondo Bloomberg. A questo punto potremmo aspettarci nuovi fallimenti ed espropri nei prossimi giorni con altre strette nel mercato interbancario cinese, con altri interventi di PBOC. Fino a quando l’istituto terrà sotto controlli il mercato?

 


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