La Cina regala armi allo Zimbabwe per confermare la propria influenza nell’area

La Cina ha donato allo Zimbabwe attrezzature militari per un valore di 200 milioni di yuan (28 milioni di dollari) per rafforzare le operazioni di sicurezza del Paese e contribuire alla modernizzazione delle forze armate. Un regalo, ma non completamente gratis.

L’equipaggiamento comprende veicoli blindati, veicoli per il trasporto di personale, ambulanze, depuratori d’acqua motorizzati, motovedette, minibus, fucili di precisione, mitragliatrici e pistole.
Nel ricevere la donazione in una caserma dell’esercito vicino alla capitale Harare, mercoledì, il presidente dello Zimbabwe Emmerson Mnangagwa ha espresso “gratitudine” alla Cina per la sua generosità e per le “relazioni in corso” tra i due Paesi.

“Questo è il risultato dell’impareggiabile partnership strategica che esiste tra lo Zimbabwe e la Cina”, ha dichiarato Mnangagwa, che ad agosto ha ottenuto il secondo e ultimo mandato. Mnangagwa ha affermato che l’equipaggiamento “contribuirà in modo significativo a consolidare la nostra costante ricerca di modernizzazione delle [Forze di Difesa dello Zimbabwe]”.

La Cina è diventata un alleato chiave dello Zimbabwe, soprattutto da quando gli Stati Uniti e altri Paesi occidentali hanno imposto sanzioni ad Harare per le violazioni dei diritti umani e la confisca delle terre agli agricoltori bianchi quando l’ex leader Robert Mugabe era al potere. Molti Paesi occidentali, tra cui gli Stati Uniti, hanno mantenuto un embargo sulle armi contro il Paese a causa dei suoi scarsi risultati in materia di diritti umani. Quindi la Cina ha approfittato di questa situazione per donare una quantità di armi, in fondo, limitato, ma entrare politicamente nello Zimbabwe. Se pensiamo quanto costa un caccia moderno, 28 milioni di dollari di armi sono veramente una mancia militare, roba che si brucia un una mezza giornata sul fronte ucraino, nelle giornate tranquille.  Secondo diverse voci ilgolpe che depose Mugabe nel 2017 fu concordato addirittura con Pechino.

La Cina è il principale finanziatore dei progetti infrastrutturali dello Zimbabwe, come dighe idroelettriche, aeroporti e strade. Le aziende cinesi hanno investito miliardi di dollari nell’industria mineraria dello Zimbabwe, in particolare nell’estrazione e nella lavorazione del litio, un minerale essenziale utilizzato per produrre batterie ricaricabili per dispositivi elettronici, veicoli elettrici e altre tecnologie pulite.

“Negli ultimi 23 anni, la crescita socio-economica, lo sviluppo e la prosperità del nostro Paese sono stati appesantiti dall’albatros delle sanzioni illegali imposte dall’Occidente. In tutto questo periodo, la Cina è stata un alleato vero e affidabile. Gliene saremo sempre grati”, ha dichiarato Mnangagwa durante l’evento. Le concessioni minerarie saranno il modo più chiaro per mostrare