Seguici su

CinaEconomia

La Cina rallenta? Export batte le attese, ma il Surplus commerciale delude. Un segnale per l’Economia globale?

Cina, l’export vola ma il surplus frena: cosa significa per l’economia globale? I dati di settembre rivelano una crescita record delle esportazioni cinesi, ma un avanzo commerciale sotto le attese. Un segnale di debolezza o un cambio di strategia?

Pubblicato

il

La Cina, il gigante asiatico, continua a mostrare muscoli nel commercio internazionale, ma non è tutto oro quello che luccica. A settembre 2025, i dati macroeconomici ci consegnano un quadro a tinte chiaroscure, con un export che sorprende in positivo ma un surplus commerciale che frena più del previsto. Un segnale da non sottovalutare, che potrebbe avere implicazioni ben oltre la Grande Muraglia.

Export cinese: oltre le aspettative, ma a quale prezzo?

A settembre, le esportazioni cinesi hanno registrato un’impennata dell’8,3% su base annua, raggiungendo la cifra record di 328,6 miliardi di dollari. Un dato che supera ampiamente le stime degli analisti, ferme a un più modesto +6%, e che accelera rispetto al +4,4% di agosto. Si tratta del ritmo di crescita più sostenuto da marzo, un risultato notevole ottenuto nonostante la persistente guerra dei dazi con gli Stati Uniti di Donald Trump. Ecco il relativo grafico:

Come ci sono riusciti? Semplice, diversificando. Pechino ha trovato nuovi mercati di sbocco per le sue merci, compensando così il crollo del 27% delle esportazioni verso gli USA. Ecco un quadro della situazione:

DestinazioneVariazione % Export (su base annua)
Giappone+1,8%
Corea del Sud+7,0%
Taiwan+11,0%
Australia+10,7%
ASEAN+15,6%
Unione Europea+14,2%
Stati Uniti-27,0%

La fine del pollo è stata fatta dall’Europa, che è stata l’area, dopo i vicini dell’ASEAN, che ha visto un maggior incremento dell’export cinese. Fino a quando gli europei sacrificheranno la propria industria per aiutare Pechino?

Nei primi nove mesi dell’anno, l’export cinese è cresciuto complessivamente del 6,1%, per un totale di 2,78 trilioni di dollari. A trainare la crescita sono stati settori chiave come i fertilizzanti (+59,6%), i circuiti integrati (+23,3%) e le navi (+21,4%).

Importazioni in rialzo e il surplus che non t’aspetti

Anche le importazioni hanno mostrato una notevole vivacità, con un balzo del 7,4% a settembre, per un valore di 238,1 miliardi di dollari. Un dato ben al di sopra delle attese (+1,5%) e in forte accelerazione rispetto all’1,3% di agosto. Questa crescita, la più rapida dall’aprile 2024, è sostenuta da una solida domanda interna, in vista delle festività della “Golden Week”, e dai continui progetti infrastrutturali a guida statale.

Ecco il relativo grafico:

Tuttavia, è proprio qui che emerge la nota stonata: il surplus commerciale. A settembre, l’avanzo si è attestato a 90,45 miliardi di dollari, una cifra inferiore alle previsioni (98,96 miliardi) ma comunque superiore agli 81,69 miliardi dello stesso mese dell’anno precedente. Sebbene l’export continui a superare l’import, questo rallentamento del surplus è un campanello d’allarme. Ecco il relativo grafico:

Un surplus commerciale inferiore alle attese, infatti, può avere diverse conseguenze:

  • Minore accumulo di riserve valutarie: Un avanzo commerciale più contenuto significa che la Cina accumula valuta estera a un ritmo più lento. Questo potrebbe, nel lungo periodo, ridurre la sua capacità di influenza sui mercati finanziari globali.
  • Pressione sulla valuta: Un surplus in calo potrebbe esercitare una pressione al ribasso sullo yuan, anche se le autorità di Pechino mantengono un rigido controllo sul tasso di cambio.
  • Riflesso di una domanda interna più forte: Se da un lato un surplus inferiore può essere un segnale di debolezza, dall’altro indica una domanda interna più robusta, un elemento positivo per il riequilibrio dell’economia cinese, tradizionalmente troppo dipendente dall’export.

Intanto, il surplus commerciale con gli Stati Uniti è salito a 22,82 miliardi di dollari, nonostante il crollo sia delle esportazioni (-27,0%) che delle importazioni (-16,1%) tra i due paesi. Un dato che la dice lunga sulla complessità delle relazioni economiche tra le due superpotenze.

In conclusione, la Cina continua a navigare a vele spiegate nel mare magnum del commercio globale, ma le correnti avverse non mancano. La capacità di Pechino di mantenere un equilibrio tra la crescita dell’export e la stabilità del surplus commerciale sarà cruciale non solo per il futuro della sua economia, ma per quella del mondo intero. Sinora l’Europa ha aiutato Pechino assorbendo sempre più produzione industriale, ma potrà continuare in eterno il proprio suicidio industriale?

Yi Peng 3 , la nave sospettata di avet tagliato il cavo dati nel mar Baltico

Domande e Risposte

  1. Perché il surplus commerciale della Cina è importante per l’economia globale? Il surplus commerciale cinese ha un impatto diretto sull’economia mondiale. Un surplus elevato significa che la Cina sta esportando più di quanto importa, accumulando grandi quantità di valuta estera, in particolare dollari americani. Questo le consente di finanziare il debito di altri paesi, come gli Stati Uniti, e di influenzare i tassi di cambio. Un calo del surplus, come quello registrato a settembre, potrebbe ridurre questa influenza e segnalare un cambiamento negli equilibri economici globali, con possibili ripercussioni sulla stabilità finanziaria internazionale.
  2. In che modo la “guerra dei dazi” con gli Stati Uniti ha influenzato l’export cinese? La “guerra dei dazi” ha avuto un impatto significativo, ma non devastante, sull’export cinese. Come mostrano i dati, le esportazioni verso gli Stati Uniti sono crollate del 27%. Tuttavia, la Cina è riuscita a compensare ampiamente questa perdita diversificando i suoi mercati di sbocco, con una crescita a doppia cifra verso l’Unione Europea e i paesi dell’ASEAN. Questo dimostra la resilienza dell’economia cinese e la sua capacità di adattarsi a scenari geopolitici complessi, riducendo la sua dipendenza da un singolo partner commerciale.
  3. Cosa significa la crescita delle importazioni per l’economia cinese? La crescita delle importazioni è un segnale positivo per l’economia cinese, in quanto indica una domanda interna solida e in espansione. Per anni, la crescita della Cina è stata trainata principalmente dalle esportazioni. Un aumento degli acquisti dall’estero suggerisce che il paese si sta muovendo verso un modello economico più equilibrato, in cui i consumi interni giocano un ruolo sempre più importante. Questo “riequilibrio” è fondamentale per garantire una crescita sostenibile nel lungo periodo e ridurre la vulnerabilità dell’economia cinese agli shock esterni.
E tu cosa ne pensi?

You must be logged in to post a comment Login

Lascia un commento