La Cina ottiene il primo carico di gas liquefatto dagli Emirati pagato in Yuan

La cinese CNOOC ha riferito di aver ricevuto il primo carico di gas naturale liquefatto pagato in yuan cinesi, nell’ultimo caso di diversificazione del commercio energetico internazionale.

L’azienda energetica statale, come riportato dal China Daily, ha dichiarato di aver acquistato 65.000 tonnellate di GNL (gas naturale liquefatto) dagli Emirati Arabi Uniti, notando che il regolamento degli accordi commerciali internazionali in valuta locale sta diventando sempre più maturo.
Il commercio internazionale in valuta cinese si è espanso rapidamente nell’ultimo anno, dopo che l’Occidente ha escluso la Russia dal sistema SWIFT, incoraggiando quest’ultima a cercare alternative.

Ad oggi, quasi tutte le materie prime che la Cina acquista dalla Russia sono pagate in yuan, come ha riferito la Reuters all’inizio del mese, mentre le banche cinesi espandono la loro presenza in Russia, con un sistema alternativo di regolamento dei pagamenti denominato CIPS.

Dall’inizio della guerra in Ucraina, il volume degli scambi di materie prime tra Russia e Cina ha raggiunto gli 88 miliardi di dollari, ha osservato il rapporto, contribuendo in modo significativo all’internazionalizzazione della valuta cinese, sebbene costituisca ancora una minima parte del totale.

Il commercio internazionale in yuan si attesta al 2,5%, mentre quello in dollari statunitensi rappresenta il 39,4% del totale e quello in euro il 35,8%, secondo i dati di SWIFT.
La Reuters ha citato un analista di BNP Paribas che ha previsto un “effetto palla di neve” per l’adozione internazionale dello yuan, man mano che altri Paesi si uniranno alla sfera di influenza della Cina, “soprattutto dopo aver visto cosa hanno fatto le sanzioni guidate dagli Stati Uniti contro la Russia”.

“Si tratta di uno sviluppo a lungo termine, che si estenderà ai prossimi uno o due o addirittura tre decenni”, ha detto Chi Lo, aggiungendo: “Per ora, e per i prossimi anni, penso che il commercio con il renminbi sarà utilizzato prevalentemente per il commercio di materie prime e di energia”.

“La Cina ha una grande influenza sulla domanda di petrolio e di gas”, secondo la Bank of Communications, il quinto istituto di credito cinese. “L’aumento dell’uso dello yuan nella determinazione dei prezzi e nella regolazione del commercio transfrontaliero di petrolio e gas darà un impulso all’internazionalizzazione dello yuan”.