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La Cina minaccia militarmente l’Australia: “Non siete un degno avversario”

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La Cina si è scagliata contro il suo grande vicino regionale, l’Australia, definendo il suo esercito “debole” e “insignificante” in un momento i due sono bloccati in una dura disputa commerciale e diplomatica. Tutto questo è successo dopo le ultime manovre congiunte che hanno visto unite le forze armate di Stati Uniti, Giappone, Francia ed Australia e che sono avvenute al largo del Giappone.

Pechino ha espresso queste minacce tramite il proprio media ufficiale in lingua inglese, Global Times, che di recente ha scritto: “L’esercito australiano è troppo debole per essere un degno avversario della Cina, e se osa interferire in un conflitto militare, ad esempio nello stretto di Taiwan, le sue forze saranno tra le prime ad essere colpite “.

L’Australia non deve pensare di provocare e poi nascondersi alla Cina“, prosegue il rapporto con le sue minacce. “L’Australia si trova nel raggio d’azione del missile balistico a raggio intermedio DF-26 con testata convenzionale“.

L’esercizio Jeanne d’Arc 21 – o ARC21, nome assegnato in codice dagli alleati, presentava anche rare esercitazioni di aviosbarco e  d’assalto anfibio, che è stato visto come un addestramento per l’assalto alle piccole isole fortezza che la Cina ha costruito nelle aree contese del Mar Cinese.

Le esercitazioni sono state così descritte dal Global Times cinese:

Le esercitazioni congiunte in corso da parte delle truppe giapponesi, statunitensi, francesi e australiane, affermate di “servire da deterrente per la Cina”, sono solo simboliche e di scarso significato militare, poiché l’esercitazione è stata organizzata da partecipanti che hanno programmi diversi o sono troppo deboli , hanno detto gli esperti mercoledì, mentre contestano la mentalità obsoleta del Giappone di stringere alleanze per prepararsi al conflitto. L’Esercito popolare di liberazione (PLA) non ha nemmeno bisogno di dare risposte precise all’esercitazione congiunta poiché è insignificante dal punto di vista militare.

Anche il Giappone è stato al centro degli attacchi dei media cinesi sull’esercitazione poiché è stato avvertito di non lasciare che il suo storico “militarismo torni in vita”.

Anche in un momento delicato è in discussione la sua sede delle Olimpiadi estive, l’articolo invitava Tokyo a non distrarsi dalla pandemia più pressante e dalla crisi sanitaria che sta affrontando proprio in questi giorni. Inoltre un generale cinese h messo in guardia Tokio perchè non avrebbe imparato nulla dalla sua storia passata.

L’Australia è militarmente così indifesa? Alla fine della seconda guerra mondiale l’aviazione di Canberra era la quarta al mondo, ma la smilitarizzazione è stata rapida. Attualmente le forze armate australiane, per quanto ben preparate, sono esigue, ma l’Australia ha anche solo 25 milioni di abitanti. L’esercito ha solo 47 mila arruolati, i carri armati sono 59 Abrahams, Insomma è un forza armata in miniatura che deve difendere un territorio immenso. D’altro canto è anche vero che le grandi aree urbane da difendere da un eventuale attacco missilistico sono una manciata, bombardare l’enorme deserto non è particolarmente utile e Canberra ha patti difensivi strettissimi con gli USA ed il blocco occidentale, anche se la sua posizione eccentrica sarebbe un incubo logistico nel caso di riallocazione delle forze NATO. Diverso il caso del Giappone che sarebbe un osso molto duro da mordere per Pechino.


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