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La Cina lancia la sperimentazione su larga scala dell’auto a guida autonoma, per spiazzare l’Occidente

Come per l’elettrico in Cina si vogliono anticipare le tendenze Occidentali nei mercati tecnologici

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Il governo cinese è astuto e cerca di anticipare i trend dei mercati occidentali  sovvenzionando e aiutando le proprie industrie nazionali in quei settori in modo da poter bruciare sul tempo la concorrenza mondiale. Il prossimo caso, è già chiaro, sarà la guida autonoma.

La Cina consentirà alle principali case automobilistiche di testare la guida autonoma e altre tecnologie su strade riservate, segnando un passo avanti nella trasformazione del suo settore da 10.000 miliardi di yuan (1.400 miliardi di dollari) e mettendo in luce un enorme mercato per la futura crescita economica.

Il Ministero dell’Industria e della Tecnologia dell’Informazione (MIIT) e altre tre agenzie governative hanno annunciato martedì l’approvazione per nove produttori, tra cui il primo produttore di veicoli elettrici al mondo BYD, oltre a Nio, Changan Automobile e GAC Motor, per testare sistemi di guida autonoma di livello tre.

“Questo programma pilota può accelerare la produzione di massa e l’applicazione di prodotti automobilistici intelligenti connessi a Internet e favorire l’integrazione delle industrie automobilistiche, delle nuove energie, dell’intelligenza artificiale, dell’informazione e della comunicazione”, si legge nel comunicato del MIIT.

 

Una licenza di livello tre, secondo la definizione della Society of Automotive Engineers International, consente a un’auto di essere condizionatamente autonoma senza l’intervento umano, se non in caso di emergenza. La scala va dal livello zero, completamente guidato dall’uomo, al livello cinque, completamente autonomo.

Il ministero ha sottolineato che la fase attuale completa solo la fase di selezione delle domande pilota e non significa l’approvazione o il permesso per i veicoli autonomi di operare su strada.

Con questa agevolazione le case cinesi saranno in grado di sviluppare sistemi di guida autonoma in anticipo rispetto ai concorrenti. Questo, unito all’enorme domanda sempre presente del mercato interno, renderà l’industria della guida autonoma cinese, che contiene una larga fetta anche di Know how , oltre che di hardware, molto più avanzata ed economicamente competitiva.

L’auto occidentale e i suoi governi saranno ancora una volta in svantaggio, esattamente come accade per l’auto elettrica.


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