Economia
La Cina inizia ad applicare i dazi al brandy europeo sino al 39%, in risposta ai dazi sulle auto elettriche
La Cina inizia a riscuotete i diritti doganali antidumping sui cognac pregiati europei, soprattutto francesi, in risposta ai dazi contro le auto EV cinesi applicate dalla UE
La Cina ha annunciato che da venerdì inizierà a riscuotere dazi antidumping sulle importazioni europee di brandy, pochi giorni dopo che Bruxelles ha votato per imporre tariffe sui veicoli elettrici (EV) di produzione cinese.
Inoltre, la Cina ha segnalato che potrebbe imporre dazi sulle auto importate dall’Unione Europea per “proteggere i diritti legittimi delle industrie e delle aziende cinesi”, ha dichiarato il Ministero del Commercio (Mofcom) in un comunicato.
Ha inoltre ribadito che sono in corso indagini sui prodotti europei a base di carne di maiale e latticini.
“Allo stesso tempo, la Cina sta valutando la possibilità di aumentare le tariffe sui veicoli a benzina di grandi dimensioni importati ”, ha aggiunto il ministero.
Per quanto riguarda le importazioni di brandy, la tassa di sicurezza sarà applicata alle importazioni inferiori a 200 litri (422 pinte).
Il ministero ha pubblicato un elenco dettagliato delle tariffe che ogni azienda dovrebbe pagare, che vanno dal 30,6% per Martell al 38,1% per Remy Martin e al 39% per Hennessy.
Esiste una relazione causale diretta tra il comportamento di dumping e il danno sostanziale e la minaccia per l’industria locale. Ministero del Commercio
“Il Ministero del Commercio cinese, nella sua indagine iniziale, ha confermato l’esistenza di pratiche di dumping nel brandy importato dall’Unione Europea, con danni e minacce sostanziali per l’industria locale del brandy”, ha dichiarato il Ministero in un comunicato separato.
“Esiste una relazione causale diretta tra il comportamento di dumping e il danno sostanziale e la minaccia per l’industria locale”, ha aggiunto il ministero, ribadendo i risultati di un’indagine terminata a fine agosto.
L’indagine iniziale aveva rilevato che il brandy dell’UE era oggetto di dumping in Cina, anche se all’epoca il ministero aveva dichiarato che “temporaneamente” non avrebbe intrapreso azioni commerciali. Ecco le importazioni di Brandy dall UE verso la Cina, che non sono poche,, considerando che la Cina è molto popolosa e i cinesi non sono astemi…
La Cina ha avviato indagini commerciali sulle pratiche commerciali sleali nell’ambito delle importazioni di Brady, latticini e carne di maiale dell’UE, sollevando le preoccupazioni degli esportatori europei.
Martedì scorso, il Mofcom ha ribadito la sua determinazione a “proteggere i diritti legittimi delle industrie e delle aziende cinesi”, confermando che le indagini commerciali sui prodotti suini e lattiero-caseari europei sono in corso.
Le importazioni di vino e acquaviti a base di vinacce rappresentano circa il 90% delle esportazioni dirette di acquaviti dell’UE in Cina in termini di valore, secondo Spirits Europe, un gruppo industriale di esportatori di acquaviti europei.
Tutto questo avviene nonostante gli incontri con Macron, con Sanchez e con la Meloni avuti dal primo ministro cinese. Il problema è tqalmente profondo che difficilmente può essere trovata una soluzione
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