Energia
La Cina importa un volume record di gas liquefatto, approfittando dei prezzi bassi
La Cina ha acquistato 5,5 milioni di tonnellate di GNL a febbraio, aumentando gli acquisti spot e approfittando dei prezzi ai livelli minimi da tre anni a questa parte
La Cina ha importato nel mese di febbraio un volume record di GNL, grazie al fatto che gli acquirenti hanno approfittato del crollo dei prezzi spot in Asia tra ampie scorte e una domanda tiepida.
Le importazioni cinesi di GNL dello scorso mese – il più alto mai registrato a febbraio – hanno raggiunto i 5,5 milioni di tonnellate, con un aumento del 15% rispetto al febbraio dello scorso anno, secondo i dati di rilevamento delle navi compilati da Bloomberg venerdì.
Nel mese di febbraio 2024, gli importatori cinesi di GNL sono stati alla ricerca di forniture più economiche di gas naturale liquefatto sul mercato spot, dato che i prezzi in Asia settentrionale si sono dimezzati rispetto ai livelli di ottobre e sono scesi ai minimi di quasi tre anni a metà mese.
La Cina – il primo importatore al mondo di questo combustibile dopo aver superato il Giappone – è tornata a rivolgersi al mercato spot alla ricerca di forniture di GNL più convenienti a causa del crollo dei prezzi. Secondo le fonti di Bloomberg, l’offerta di GNL spot è attualmente competitiva con i prodotti locali di gas e petrolio.
Poiché le scorte di gas naturale in Europa e in Asia sono a livelli confortevoli per una stagione invernale e la domanda è tiepida in entrambi i continenti, il prezzo medio del GNL spot per la consegna di aprile nel Nord-Est asiatico è crollato a febbraio, anche in vista della fine della stagione di riscaldamento invernale.
Poiché la stagione invernale nell’emisfero settentrionale si sta concludendo, si prevede che i prezzi spot del GNL scenderanno ulteriormente in primavera, secondo gli analisti.
In Asia, i prezzi spot del GNL per la consegna di aprile nel nord-est asiatico sono crollati la scorsa settimana ai minimi degli ultimi tre anni, dall’aprile 2021, a causa di scorte più elevate del solito e della debolezza degli acquisti cinesi dovuta alle festività del Capodanno Lunare. Anche la domanda di GNL del Giappone è inferiore rispetto agli anni precedenti a causa del riavvio dei reattori nucleari, delle elevate scorte di gas e dell’aumento della produzione di energia rinnovabile.
Questa settimana, il prezzo medio del GNL per la consegna di aprile nel nord-est asiatico è rimasto invariato rispetto alla settimana scorsa, a 8,30 dollari per milione di unità termiche britanniche (MMBtu), secondo le stime di fonti industriali riportate da Reuters venerdì.
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