La Cina fornisce un altro stimolo monetario alla crescita economica. Servirà?

La Cina non sta vedendo la  crescita che si aspettava, e quindi proseguono i tentivi di risollevarla con una politica monetaria espansiva, anche a sostegno del credito e della possibilità della amministrazioni locali di ripagarlo.

Per la prima volta dalla fine di settembre, la People’s Bank of China (PBoC) ha ripreso a iniettare liquidità a breve termine tramite pronti contro termine a 14 giorni, intensificando gli sforzi per attenuare la crescente domanda di liquidità di fine anno.

La banca centrale ha lanciato un totale di 244 miliardi di CNY (31 milairdi di Euro) tramite operazioni di mercato aperto, di cui 184 miliardi di CNY (31 miliardi di Euro) con scadenza a 7 giorni e 60 miliardi di CNY con scadenza a 14 giorni, mantenendo i costi di prestito invariati rispettivamente all’1,8% e all’1,95%. In un comunicato online, la banca centrale ha dichiarato che l’operazione consentirà di mantenere una liquidità ragionevole e sufficiente alla fine dell’anno.

Ecco l’evoluzione dei tassi a breve.

Riuscirà questa iniezione a riportare sulla giusta strada l’economia cinese ? Recentemente i dati di produzione industriale e vendite al dettaglio sono sembrati positivi, ma resta sempre il problema del debito delle amministrazioni locali e quello di un mercato immobiliare che sta ancora vedendo un calo nei valori delle case.