Seguici su

Attualità

La Cina consegna il suo primo deposito di petrolio intelligente e galleggiante

Pubblicato

il

La Cina ha consegnato la sua prima FPSO (Floating Production Storage and Offloading) intelligente con sistema operativo integrato terra-mare, segnando una svolta nell’applicazione della tecnologia del gemello digitale nel Paese.

La FPSO offshore per petrolio e gas, con una capacità di stoccaggio di 100.000 tonnellate, è la prima del suo genere in Cina e impiega diverse tecnologie all’avanguardia, tra cui l’intelligenza artificiale (AI), l’edge computing, il cloud computing, i big data e l’internet delle cose (IoT). La nave è in grado di processare petrolio e gas in mare, eliminando così la necessità di tubature dalle piattaforme offshore agli stabilimenti a terra.

La nave è dotata di oltre 8.000 sensori che monitorano i dati relativi a temperatura, pressione e livello dei liquidi e li trasmettono alla sala server. Oltre al sistema di bordo, la Cina ha costruito anche un gemello digitale della nave a terra, nel centro di controllo intelligente della città di Shenzhen, a ben 1.000 chilometri di distanza dalla nave reale. Il gemello digitale, una replica virtuale della nave offshore, sarà utilizzato per monitorare il processo di produzione in tempo reale.

Questo tipo di attrezzature galleggianti si presenta come una soluzione intelligente che da un lato non richiede terreno, dall’altro più anche essere spostata, rimorchiata, presso altri impianti che ne hanno bisogno

Le piattaforme galleggianti per il trattamento e lo stoccaggio di petrolio e gas stanno diventando sempre più popolari. L’anno scorso, la domanda di unità galleggianti di stoccaggio e rigassificazione di GNL (LNG-FSRU) ha registrato un forte aumento, mentre l’Europa si affannava a riempire i propri depositi di gas in vista dell’inverno. La domanda di importazioni di GNL si è intensificata dopo che la rottura del sistema di gasdotti Nord Stream ha messo fine a qualsiasi prospettiva di riapertura dei rubinetti del gas da parte della Russia. Ciò ha costretto decine di Paesi europei a ricorrere alle FSRU o ai terminali galleggianti di GNL, che sono essenzialmente terminali mobili che scaricano il combustibile super refrigerato e lo convogliano nelle reti terrestri.

 

Attualmente sono in funzione 48 FSRU a livello globale e Rystad Energy ha rivelato che tutti i terminali, tranne sei, sono vincolati da contratti a termine.

Secondo il think-tank sull’energia Ember, l’UE ha in programma ben 19 nuovi progetti FSRU, per un costo stimato di 9,5 miliardi di euro.

I maggiori beneficiari sono i cantieri navali coreani, per i quali le FSRU rappresentano un’importante fonte di reddito. La Corea del Sud è il leader mondiale del settore FSRU e ha recentemente costruito la prima FSRU per l’ammoniaca.


Telegram
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.

⇒ Iscrivetevi subito


1 Commento

1 Commento

  1. Pingback: La Cina consegna il suo primo deposito di petrolio intelligente e galleggiante – AIoT World News

You must be logged in to post a comment Login

Lascia un commento