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Energia

La centrale nucleare di Kursk prende delle precauzioni per l’avvicinarsi delle truppe ucraine

Anche se è estremamente improbabile che gli ucraini possano raggiungere la centrale nucleare di Kursk, le autorità locali hanno iniziato a prendere delle precauzioni incrementando la sicurezza e sgomberando i lavoratori non necessari.

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L’agenzia di stampa Blotnot riferisce che i funzionari russi hanno iniziato a bloccare le strade di accesso alla centrale nucleare di Kursk il 9 agosto e che si iniziano a prendere le prime misure di sicurezza per la centrale nucleare che alimenta la Russia centro-meridionale. 

Una fonte anonima ha riferito ai giornalisti di iStories che la centrale elettrica ha riassegnato uomini come guardie dopo aver presumibilmente “spedito” il precedente contingente di guardie nazionali verso i confine ucraino, iniziando quindi a prendere le prime precauzioni in caso di avvicinamento di soldati di Kiev. eccovi un video dell’area attorno alla centrale da bloknot

Secondo quanto riferito, la direzione della centrale ha incoraggiato il personale a prendere un congedo non retribuito e ad evacuare i propri figli dall’area. iStories ha anche riferito che i lavoratori a rotazione hanno lasciato un cantiere presso la centrale. Il 9 agosto, la società statale russa per l’energia nucleare Rosatom ha confermato di aver ridotto il numero di lavoratori edili presso la centrale nucleare di Kursk, anche perché, in questa fase, la loro presenza non è necessaria nei pressi dell’impianto. Meglio che nessuno metta a rischio la propria vita per niente.

La centrale di Kursk è una delle tre più grandi centrali nucleari della Russia. Attualmente sono presenti 4 reattori, di cui solo due, i numeri 3 e 4  del tipo VVER 1000 da 1 Gw, funzionanti, mentre due reattori di nuuova generazione sono attualemente in costruzione. Secondo quanto riferito, l’amministrazione Putin ha dato istruzioni ai media statali e filo-Cremlino di evitare di creare timori sulla centralre.

Oggettivamente il fronte è ancora molto lontano, si parla di alcune decine di chilometri, per cui è molto improbabile che i soldati di Kiev riescano a giungere all’impianto e a occuparlo. Le misure prese sono di carattere puramente prodenziale, anche se quasi ovvie. Comunque la distanza è notevole.

Problemi nell’area della centrale.

Nel frattempo la città di Kurchatov e diversi distretti vicini nella regione di Kursk hanno perso l’elettricità la sera del 9 agosto a causa dell’attacco di un drone ucraino a una sottostazione di trasformazione locale, secondo i funzionari regionali. “A causa dei detriti di un UAV di tipo aereo ucraino che ha colpito una sottostazione di trasformazione in uno dei distretti, è scoppiato un incendio”, ha riferito il governatore ad interim Alexey Smirnov sul suo canale Telegram.

 


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