La Camera respinge la ratifica del MES in modo chiaro e diretto

La Camera ha respinto l’autorizzazione alla ratifica del Mes. I no sono stati 184, 72 sì e 44 astenuti. Un voto che ha visto divise sia maggioranze che opposizioni: hanno votato contro Fdi, Lega e M5S. A favore Pd, Azione, Italia Viva, Più Europa e parte del Misto. Si sono astenuti Forza Italia, Alleanza Verdi e Sinistra e Noi Moderati. Alla fine il Parlamento non ratifica e o viene modificato il MES oppure dovranno trovare un qualcosa di diverso.

“Il Parlamento boccia il Mes: pensionati e lavoratori italiani non rischieranno di pagare il salvataggio delle banche straniere. E pazienza se a sinistra si arrabbieranno. Una battaglia della Lega combattuta per anni e finalmente vinta. Avanti cosi’, a testa alta e senza paura”, ha scritto su Instagram il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini, dopo il voto dell’Aula della Camera. Anche Borghi è intervenuto sulla questione

Dopo il voto in Commissione Bilancio, il partito di Giorgia Meloni ha chiesto alla Camera una inversione dell’ordine del giorno per anticipare la discussione sulla ratifica. Un colpo di mano per smentire le voci messe in giro dall’opposzione di fuga dal MES che ha pagato al voto.

Astensione di Forza Italia che ha definito il “voto responsabile. E da domani ricominceremo a lavorare con serietà e impegno, come sta facendo il ministro Tajani, per i veri temi che riguardano il futuro dell’Europa e dell’Italia”, h

Nella riunione di questa mattina la Commissione Bilancio, presieduta dall’azzurro Giuseppe Mangialavori, ha dato il via libera al parere contrario con l’ok di Fratelli d’Italia e Lega. La scelta di Forza Italia invece è stata quella di astenersi. Anche le opposizioni su linee differenti. Contro il parere, a favore della ratifica, partito democratico, Azione e Italia Viva, mentre M5S non ha partecipato ai lavori.

Ora la riforma del trattato del MES non potrà entrare in azione. Se Germania e Francia lo vorranno utilizzare, dovranno offrire una modifica della modifica, ad esempio escludendo il potere del MES nella valutazione della solidità del debito sovrano e limitando il suo intervento solo al sistema bancario, ma senza la famosa richiesta di fondi entro sette giorni. Togliere il debito sovrano dal gioco semplificherà moltissimo le cose, ma renderà il MES ancora più superfluo. Vorrà dire che i 500 dipendenti del Fondo lussemburghese dovranno inventarsi qualcosa per giustificare i propri ricchi stipendi.

Altrimenti si può sciogliere il tutto.