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Finanza

La BCE sta valutando di togliere la licenza alla banca dell’amico del Principe Andrea

La banca, con filiali in Lichtenstein , Monato, regno Unito e Dubai, avrebbe tenuto dei comportamenti scorretti, ma ha anche prestato 1,5 milioni di Sterline al Duca di York

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La Banca Centrale Europea starebbe per ritirare la licenza operativa di Banque Havilland, l’istituto di credito lussemburghese di proprietà di David Rowland, consulente finanziario di lunga data del Principe Andrea, e della sua famiglia. La notizzia è ripresa da FT.

La banca è stata informata della bozza di decisione della BCE, hanno dichiarato due persone che hanno familiarità con la questione. Banque Havilland è stata sommersa da controversie negli ultimi anni e ha affrontato molteplici indagini normative.

I funzionari della BCE ritengono che, sotto la proprietà della famiglia Rowland,Banque Havilland abbia avuto ripetute mancanze in materia di conformità e antiriciclaggio. Rowland è noto per gli stritti legami con il Doca di York, a cui ha prestato ingenti somme di denaro tramite la propria banca. Si parla di cifre dell’ordine di 1,5 milioni di Sterline britanniche. Pare che l’intervento del Principe abbia convinto il Principe di Monaco, Alberto, a concedere una licenza bancaria a Montecarlo.

Rowland ha fatto fortuna negli anni ’70 e ’80 con audaci e spesso complicati investimenti finanziari nel settore navale, delle risorse naturali e delle proprietà. La bozza di decisione non è ancora definitiva, poiché deve essere approvata dal Consiglio dei governatori della BCE, anche se il processo è solitamente considerato una formalità e si prevede che si svolga rapidamente.

Una volta presa la decisione, l’autorità di vigilanza nazionale della banca, la Commission de Surveillance du Secteur Financier del Lussemburgo, annuncerà formalmente la decisione di revocare la licenza, ponendo fine alla capacità della banca di operare in Europa. La CSSF non ha risposto a una richiesta di commento.

La chiusura della banca lussemburghese sarebbe un danno per il gruppo Havilland, che opera anche con filiali in altri paesi. Localmente queste potrebbero operare, ma l’autorità bancaria svizzera Finma ha messo sotto controllo la banca, e l Liechtenstein ha vietato di assumere nuovi clienti. Anche le autorità britanniche hanno multato la banca peer 10 milioni di sterline, per aver messo a punto uno schema di investimenti, finanziato da Arabia Saudita e Kuwait, per far crollare la valuta del Qatar.

Secondo il bilancio 2023, la banca ha un attivo di poco più di 1,35 miliardi di euro e un portafoglio prestiti di 463 milioni di euro. Ha registrato una crescita particolarmente forte in Liechtenstein, dove nel 2022 sono stati accolti almeno 200 milioni di euro di nuovi fondi da clienti facoltosi.

Interrogato dal quotidiano Liechtensteiner Volksblatt nel 2022 circa l’impatto sulla banca delle sanzioni dell’UE contro la Russia, l’amministratore delegato del gruppo Marc Arand si è lamentato del fatto che l’opinione pubblica spesso “confonde la questione” della conformità alle sanzioni e ha affermato che “tutti gli operatori del mercato finanziario entrano in contatto con la Russia in un modo o nell’altro”.

L’ultima volta che la BCE è intervenuta contro un isituto di credito ha ritirato la licenza bancaria alla Baltic International Bank in Lettonia.


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