Attualità
La BCE aumente i tassi, la FED crea un nuovo QE per finanziare le proprie banche
Se la BCE cerca di fare di tutto per affondare il sistema creditizio con gli aumenti dei tassi, la FED ha varato, quasi in silenzio, uno strumento per il salvataggio bancario che assomiglia molto a un QE , un quantitative easing, a favore delle banche a stelle e strisce, per impedire una crisi.
Il nuovissimo strumento di salvataggio bancario della Fed, il Bank Term Funding Program (BTFP), è stato concepito con la finalità di evitare che le banche che si trovano ad affrontare un deflusso di depositi siano costrette a vendere in perdita le proprie obbligazioni o i propri attivi, peggiorando la propria situazione. Ciò avviene grazie all’accettazione da parte della Fed di garanzie idonee alla pari, massimizzando così la capacità delle banche di ottenere prestiti da questo strumento di finanziamento.
Come si è notato ieri, e come Goldman ha confermato questa mattina, l’utilizzo del BTFP è mantenuto sotto segretezza per due anni, per cui non si saprà quali banche lo utilizzeranno, proprio per evitare delle corse allo sportello. Molte banche utilizzeranno questo strumento di rifinanziamento quando saranno esauriti eventuali strumenti di mercato, come la vendita di certificati di deposito. Questo farà si che lo strumento dovrebbe essere utilizzato in modo piuttosto limitato.
I funzionari della Fed avrebbero dichiarato che “il BTFP è abbastanza grande da coprire tutti i depositi non assicurati negli Stati Uniti”. Dei circa 18 miliardi di dollari di depositi nazionali, circa 7 miliardi non sono assicurati. Alla fine lo strumento sarà utilizzato non dalle grandi banche, ma da banche di medie dimensioni in difficoltà, per cui il suo utilizzo dovrebbe essere limitato a circa 2 miliardi di dollari. Le briciole, per la FED, ma sufficienti a evitare una crisi bancaria.
Vale la pena notare che non vi è alcun limite all’importo che una singola banca può ottenere, vale a dire che ogni singolo istituto di deposito può prendere in prestito fino al valore nominale delle garanzie idonee. Inoltre, anche se il Tesoro statunitense garantirà il BTFP con 25 miliardi di dollari provenienti dal Fondo di stabilizzazione dei cambi, ciò non limita necessariamente le dimensioni potenziali del programma, in quanto può essere utilizzato più volte. Questo significa che le munizioni a disposizione della FED sono praticamente illimitate.
Quindi, comunque, la Banca Centrale americana vuole evitare che vi siano tensioni sul sistema bancario, e lo fa a qualsiasi costo, fiduciosa che comunque la promessa di intervento sia sufficiente a evitare il peggio. Che differenza con l’atteggiamento della BCE.
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