La BCE aumenta i tassi, incurante di tutto. Questa è la strada verso il nulla

Senza nessuna fermata verso la distruzione. La Banca centrale europea ha aumentato il tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali di 50 punti base, portandolo al 3,0% durante la riunione di febbraio, facendo salire i costi di finanziamento al livello più alto dalla fine del 2008 e impegnandosi a garantire un ulteriore aumento di 50 punti base nella prossima riunione di politica monetaria di marzo. La banca centrale ha inoltre riaffermato che manterrà la rotta di un aumento significativo dei tassi ad un ritmo costante e che li manterrà a livelli sufficientemente restrittivi per assicurare un tempestivo ritorno dell’inflazione al suo obiettivo di medio termine del 2%. Inoltre, i funzionari hanno annunciato che il portafoglio delle APP si ridurrà in media di 15 miliardi di euro al mese dall’inizio di marzo fino alla fine di giugno 2023 e che il ritmo successivo di riduzione del portafoglio sarà determinato nel tempo. I tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale sono stati aumentati rispettivamente al 3,25% e al 2,50%. Ecco il relativo grafico

La signora Lagarde non è soddisfatta di quello fatto finora ed ha già annunciato un aumento di 50 pb per marzo che non sarà l’ultimo. Del resto si lamenta che l’economia europea non è ancora crollata sotto i suoi colpi

🔴👀 LA BCE PORTA I TASSI AL 3% E LI ALZERA' ANCORA.

LAGARDE: "L'ECONOMIA E' PIU' RESILIENTE DELLE ATTESE".

— drb (@dottorbarbieri) February 2, 2023

Certo, non siamo ancora abbastanza in recessione, o non ancora abbastanza a fondo. Bisogna spingere ulteriormente sino a far saltare un bel po’ di aziende e, magari, di famiglie indebitate a tasso variabile. Questo è quello che succede quando si sceglie di creare una banca “Indipendente” da tutto, almeno in teoria, tranne che dai propri preconcetti ideologici.

Su base mensile l’inflazione e stata negativa, su base mensile, durante l’ultimo trimestre, a dimostrazione che la spinta inflazionistica è esterna, ma questo non interessa alla Lagarde. Quindi avanti su questa highway to hell.