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La Banca centrale cinese preoccupata per lo Yuan, troppo debole nei confronti dello Usd

La PBOC si impegnerà a stabilizzare la valuta, ma con gli interessi sulla valuta USA al livello attuale c’è poco da fare

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Non solo il Giappone sta seguendo con attenzione l’andamento della propria valuta. La banca centrale della Cina si è impegnata a “evitare risolutamente” un’eccessiva fluttuazione del tasso di cambio dello yuan, dato che la valuta si trova ad affrontare nuove pressioni contro un dollaro USA forte.

[Dovremmo] mantenere la stabilità di base del tasso di cambio dello yuan ad un livello ragionevole ed equilibrato”, secondo un comunicato della People’s Bank of China di venerdì, dopo la riunione trimestrale del suo comitato di politica monetaria di martedì. “L’economia cinese deve ancora affrontare sfide come una domanda insufficiente e aspettative sociali deboli”. “Attueremo politiche monetarie prudenti in modo accurato ed efficace, prestando maggiore attenzione agli aggiustamenti anticiclici… per espandere la domanda interna, rafforzare la fiducia e promuovere un ciclo economico virtuoso”. Intanto ecco qui il campio Dollaro Yuan


Anche se con il solito linguagglio molto distante e informale, le parole della PBOC mostrano una notevole preoccupazione sul cambio Usd/Yuan. I  differenziali di interesse hanno aiutato il dollaro USA a rafforzarsi rispetto ad altre valute. Negli ultimi giorni, lo yuan cinese è scivolato ai minimi di sette mesi contro il dollaro, con lo yuan spot che ha toccato 7,2659 contro il dollaro venerdì, mentre anche lo yen giapponese si è indebolito ai minimi di 38 anni questa settimana, superando la soglia di 161 contro il dollaro per la prima volta dal 1986.

Rui Meng, professore di finanza presso la China Europe International Business School di Shanghai, ha detto che la PBOC ha fatto dei commenti precisi sulla recente pressione di deprezzamento dello yuan.

“Ora che il tasso d’interesse statunitense rimane invariato, si sta creando una pressione al ribasso sul tasso d’interesse cinese, per cui c’è un’aspettativa di deprezzamento dello yuan, e questa aspettativa potrebbe auto-realizzarsi”, ha detto Rui.

Li Xuenan, professore di finanza presso la Cheung Kong Graduate School of Business di Pechino, ha affermato che il mantenimento della stabilità dei tassi di cambio è fondamentale per la Cina, che è un grande esportatore e importatore.

“Attualmente, la Federal Reserve statunitense continua a mantenere alti i tassi di interesse, esercitando pressione su diverse altre valute”, ha detto. “Lo yen giapponese è crollato di recente e la Banca del Giappone non è intervenuta prontamente. Ci sono aspettative unilaterali nel mercato sull’ulteriore deprezzamento dello yen, che ha esacerbato la situazione. Sono lezioni che la Cina può imparare da [questo]”.

La Cina ha bisogno di un cambio stabile con il dollaro, sia per poter avere esportazioni stabili, ma anche per non importare inflazione nel caso di svalutazione verso la moneta USA. Quindi ora la PBOC, dopo la BoJ inizia a preoccuparsi per il cambio con il dollaor.

la vendita di titoli di stato americani nel tentativo di rivalutare lo Yuan rischia di essere una mossa controproducente, perché viene a condurre a un auemnto dei tassi di interesse sul dollaro sul mercato, e quindi Pechino non può pensare di riversare sul mercato grandi quantità di titoli USA, esattamente come non può farlo Tokio.

La risposta migliore sarebeb rafforzare il surplus commerciale bilaterale con Washington, ma questo richiede l’assenza di un conflitto commerciale che, purtroppo, in questo momento appare strisciante.

 

 


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