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Kazakistan e Giappone stanno studiando una cooperazione nell’energia nucleare

Giappone e Kazakistan sono quasi due paesi complementari nel settore dell’energia nucleare: il primo ha una grande capacità ed esperienza tecnologica, il secondo produce la materia prima per il combustibile nucleare

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Centrale nucleare di Kariwa

La delegazione kazaka ha visitato il Giappone al fine di espandere la cooperazione tra i Paesi nel campo degli usi pacifici dell’energia nucleare dal 1° aprile al 5 aprile 2024, riferisce Trend, citando il Ministero dell’Energia del Kazakistan.

La delegazione kazaka comprendeva rappresentanti del Ministero dell’Energia, del Ministero degli Affari Esteri, del Centro Nazionale Nucleare del Kazakistan, dell’Istituto di Fisica Nucleare, di Kazakhstan Nuclear Power Plants LLP e di Mangystau Nuclear Power Plant LLP.

Durante la visita, la delegazione kazaka ha incontrato il Vice Ministro degli Affari Esteri del Giappone, nonché i rappresentanti del Ministero dell’Economia, del Commercio e dell’Industria, dell’Agenzia giapponese per l’energia atomica e dell’Autorità di regolamentazione nucleare (NRA).

Durante gli incontri, sono state discusse questioni di ulteriore cooperazione bilaterale nel campo dell’uso pacifico dell’energia nucleare, compreso lo scambio di esperienze e la formazione del personale. Il Giappone ha una grandissima conoscenza tecnologica nell’energia nucleare.

Una cooperazione ottimale per entrambe

La cooperazione sarebbe quanto mai proficua per entrambe le parti. iI Kazakistan è al secondo posto nel mondo in termini di riserve naturali di uranio accertate. Le profondità della Repubblica del Kazakistan contengono circa il 14% di tutte le riserve mondiali accertate. L’intera riserva accertata di uranio nel Paese dovrebbe essere superiore a 700.000 tonnellate.

Il Kazakistan ha superato gli Stati Uniti nella produzione di uranio nel 2009 e continua a dominare il mercato globale.

Il Kazakistan rappresenta quasi il 40% della produzione globale di uranio. Il volume di produzione di uranio del Paese nel 2021 ha raggiunto le 21.800 tonnellate, mentre il volume nel 2022 si è attestato a 21.300 tonnellate. Però questo uranio viene massimamente lavorato all’estero, soprattutto in Russia.

Nonostante la grande disponibilità di uranio il Kazakistan non ha nessun impianto nucleare attualmente funzionante. Al contrario il Giappone è un leader nella tecnologia nucleare, fino al 2011 aveva 54 reattori funzionanti che generavano 1/3 dell’energia. Dopo il disastro di Fukushima molti sono stati fermati ma ora 24 saranno progressivamente dimissionati, ma gli altri saranno riattivati e c’è il progetto di svilupparne di nuovi.

Il Giappone inoltre ha la tecnologia per arricchire l’uranio per uso civile e questo potrebbe essere utilissimo per il Kazakistan per raggiungere anche l’autonomia nella produzione del combustibile nucleare. Senza contare la disponibilità di capitali delle aziende giapponesi.


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