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Irlanda: gasolio da riscaldamento razionato per l’ondata di freddo artico

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Le temperature gelide di un’ondata artica degli ultimi giorni hanno creato una corsa all’acquisto di gasolio per il riscaldamento domestico in Irlanda, dove i distributori di carburante sono stati costretti a limitare le forniture, come riporta Independent.ie.

Secondo Oilprices.ie, questa settimana il prezzo del gasolio da riscaldamento, utilizzato da 1,5 milioni di famiglie per il riscaldamento domestico, soprattutto nelle aree rurali, è aumentato. Però il problema principale è la scarsità di prodotti: i distributori hanno limitato le consegne a 500 litri di carburantee, ha dichiarato Eamonn Mulvihill di Oilprices.ie all’Independent.

Si tratta della più forte impennata dei prezzi del gasolio per riscaldamento in Irlanda dalle settimane successive all’invasione russa dell’Ucraina.

“C’è un’enorme impennata della domanda. Fino ad ora la gente si era trattenuta dall’acquistare perché il prezzo era considerato troppo alto. Adesso c’è panico nell’acquisto”, ha dichiarato all’Independent Nicholas Hayes dell’Associazione dei distributori di carburante del Regno Unito e dell’Irlanda.

La maggior parte dei sistemi energetici europei è stata messa a dura prova quest’inverno, quando l’ondata artica, con le sue temperature gelide, ha provocato un’impennata della domanda di energia elettrica e di riscaldamento nella prima metà di dicembre. I Paesi nordici, il Regno Unito e la Germania hanno registrato temperature inferiori alla media, con una nevicata in Inghilterra che ha paralizzato le principali arterie di traffico intorno a Londra. In Irlanda sono stati emessi avvisi meteo per ghiaccio e neve e le famiglie si sono affrettate ad acquistare olio per il riscaldamento domestico, con le aree rurali che dipendono ancora dal gasolio per il riscladamento.

Però in Francia, l’aumento della produzione di energia nucleare durante il fine settimana ha aiutato la Francia a evitare una tensione sulla rete elettrica lunedì, quando la domanda è aumentata a causa delle temperature rigide, ha dichiarato l’operatore della rete di trasmissione RTE.

La scarsa disponibilità di energia nucleare è stata un problema per il sistema elettrico francese per tutto l’anno, dato che metà dei reattori del Paese sono stati offline a un certo punto dell’autunno a causa di riparazioni o manutenzione.

Il mese scorso, RTE ha dichiarato che la rete elettrica francese rischia di essere sottoposta a tensioni nel gennaio 2023 più di quanto stimato in precedenza, a causa della minore produzione di energia nucleare.


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