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Invasione russa dell’Ucraina. Per ora nessuna prova, ma intanto Kiev rischia di restare isolata

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Oggi  il consigliere per la sicurezza nazionale di Biden torna a fare il giro dei telegiornali delle TV, avvertendo che ci sarà l’invasione russa dell’Ucraina “da un giorno all’altro”. Un ritornello familiare che abbiamo sentito per diverse settimane di seguito. ..

Non possiamo prevedere perfettamente il giorno, ma ormai da tempo diciamo che siamo alla finestra e che potrebbe iniziare un’invasione, un’importante azione militare potrebbe iniziare da parte della Russia in Ucraina da un momento all’altro, inclusa la prossima settimana , prima della fine delle Olimpiadi“, ha detto Jake Sullivan a Jake Tapper della CNN.

Questo ultimo round di proclami e pronostici della Casa Bianca senza fiato sui russi sta arrivando! E’ iniziato sul serio venerdì pomeriggio quando l’amministrazione ha detto ai giornalisti che Putin ha preso la decisione di lanciare una grande offensiva militare.

Diversi paesi hanno ora seguito l’esempio di Washington richiamando il personale diplomatico dall’Ucraina per mettere le persone “fuori dall’area di pericolo”, un effetto della campagna di terrore mossa da Washington. L’Australia ha proprio chiuso l’ambasciata di Kiev, spostandola a Lvov, vicino al confine polacco.

Questo è l’ultimo di un elenco crescente di paesi che ritirano il personale dell’ambasciata tra cui Israele, Regno Unito, Paesi Bassi, Lettonia, Giappone e Corea del Sud.

Che ne pensa il governo di Kiev di questa fuga di massa? Qual è la reazione del governo ucraino alle ultime dichiarazioni della Casa Bianca sulla crisi? E lo stesso presidente dell’Ucraina?

Kiev non è troppo felice e chiede prove dall’intelligence statunitense a sostegno delle nuove terribili accuse secondo cui la Russia è pronta a entrare:

“Ci sono state troppe informazioni su una guerra su vasta scala con la Russia, anche date specifiche sono state annunciate. Comprendiamo che ci sono dei rischi. Se hai ulteriori informazioni sull’invasione dell’Ucraina garantita al 100% dalla Russia il 16 febbraio, per favore daccele”, ha detto ai giornalisti Volodymyr Zelensky sabato.

Naturalmente i leader ucraini stanno cercando di calmare il panico creato dalle dichiarazioni di Washington e dall’eco dei media occidentali…

Zelensky ha detto di non credere al pericolo di una guerra su vasta scala al momento. “Devo parlare al pubblico con informazioni reali a portata di mano. Riceviamo informazioni da molte fonti. Abbiamo anche un servizio di intelligence. Non penso che sia peggio dei servizi di intelligence di altri paesi”, ha osservato.

Una serie di interviste  di NBC News ripreso dalle strade di Kiev suggerisce che anche molti cittadini ucraini comuni incominciano a non credere più a tutto questo clamore legato alla possibilità di invasione russa la prossima settimana.

“Non credo che la Russia invaderà Kiev. La situazione è finita da entrambe le parti”, ha detto a NBC News Oleksandr Bovtach, 55 anni. “L’Occidente e Putin si stanno giocando sulla tensione”. Nel frattempo anche i giornalisti locali filo occidentali iniziano ad avere dei forti dubbi.

Intanto però i danni economici della situazione iniziano a essere tangibili. Ad esempio oggi la compagnia aerea Skyup ha deciso di interrompere i voli per Kiev a causa dell’esplosione dei prezzi assicurativi. I voli per la capitale sono stati interrotti e deviati su Chisinau, Moldova. Il problema colpirà anche le altre compagnie aeree per cui si potrebbe arrivare all’interruzione dei contatti aerei solo per procurato panico. Proprio mentre i paesi occidentali avvisano di lasciare il paese. Il panico crea delle crisi che si auto avverano.

 


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