Difesa
Francia e India: nuova alleanza nella Difesa, addio Russia?
La Francia soppianta la Russia come partner chiave della difesa indiana con un nuovo maxi-accordo per lo sviluppo congiunto di motori jet, spingendo l’India verso l’autonomia.

Un cambiamento significativo sta ridefinendo le dinamiche geopolitiche globali: la Francia sta progressivamente soppiantando la Russia come partner strategico di fiducia per l’India nel settore della difesa. Quest’anno, l’India ha finalizzato un accordo di difesa record da 7,5 miliardi di dollari per l’acquisto di 26 caccia Rafale M. Ora, a distanza di soli tre mesi, un altro accordo di pari entità potrebbe essere imminente.
Verso l’autonomia nella difesa
Secondo diverse fonti, l’India è vicina a firmare un accordo con il gruppo francese Safran per lo sviluppo congiunto di motori per jet da combattimento. Questi propulsori sono destinati ad equipaggiare l’AMCA (Advanced Medium Combat Aircraft), il velivolo stealth di quinta generazione indiano. Questo progetto mira a rendere l’India autosufficiente nel settore della difesa, un’area in cui il Paese dipende attualmente da fornitori esteri per i motori dei suoi aerei, inclusi i Tejas, che montano motori General Electric.
Questa dipendenza rappresenta una vulnerabilità strategica, come dimostrato dai ritardi nella fornitura dei motori F404 da parte di General Electric, che hanno posticipato il programma Tejas di oltre due anni. Questo si verifica in un momento critico per l’Aeronautica Militare Indiana (IAF), che opera con 31 squadroni rispetto ai 42 autorizzati, quindi con una grave carenza di mezzi.
Un programma di co-sviluppo congiunto garantirebbe che il programma AMCA non dipenda da un Paese estero per il rispetto delle tempistiche. Oltre all’autonomia strategica, il progetto potrebbe anche generare notevoli risparmi, considerando che i motori e la loro manutenzione costituiscono una parte considerevole del costo complessivo dei jet da combattimento. Si stima che l’India necessiterà di oltre 250 motori per jet di nuova generazione nel prossimo decennio.
L’offerta di Safran per il motore dei jet
Il Ministero della Difesa indiano ha proposto una collaborazione con la Francia per lo sviluppo congiunto di un motore da 120 kN per future piattaforme, incluso l’AMCA. L’accordo potrebbe raggiungere un valore di circa 61.000 crore di rupie (circa 7,2 miliardi di dollari), rendendolo uno dei più grandi accordi di difesa mai siglati dall’India. In aprile, l’India aveva già firmato un accordo con la Francia per l’acquisizione di 26 caccia Rafale M per 7,5 miliardi di dollari.
La decisione di collaborare con Safran è stata presa dopo ampie consultazioni e valutazioni da parte di un comitato tecnico. Sebbene anche il britannico Rolls-Royce avesse presentato proposte, quella di Safran è stata giudicata più vantaggiosa, offrendo un trasferimento tecnologico completo e una tempistica allineata allo sviluppo dell’AMCA. Sebbene i primi lotti di caccia AMCA potrebbero ancora essere equipaggiati con motori General Electric 414, i successivi potrebbero montare un motore indigeno sviluppato con Safran.
Il fallimento del progetto Kaveri
È opportuno ricordare che l’India ha già tentato di sviluppare un motore per jet da combattimento autonomamente. Il progetto Kaveri, avviato alla fine degli anni ’80 con l’obiettivo di motorizzare il LCA (Light Combat Aircraft) Tejas, ha incontrato notevoli difficoltà. Nonostante gli sforzi, la produzione di motori avanzati per jet è estremamente complessa e richiede decenni di esperienza pratica. Ad oggi, solo cinque Paesi – gli stessi membri permanenti del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite (USA, Regno Unito, Francia, Russia e Cina) – possiedono le conoscenze per costruirli, con la Cina che è un’entrata più recente. A qquesti si aggiungono Germania e Italia con il consorzio Eurojet che fornisce i motori al caccia Eurofighter.
Il progetto Kaveri subì ulteriori ritardi a causa delle sanzioni economiche e tecnologiche imposte all’India dopo i test nucleari del 1998. Nel 2004, un fallimento durante un test ad alta quota in Russia spense le speranze di introdurre il motore Kaveri con il primo lotto di produzione dei Tejas. Dopo quasi quattro decenni, l’India riuscì a produrre un motore funzionante, ma non raggiunse i requisiti di spinta attesi (solo 49 kN a secco e 78 kN con postbruciatore, contro i 90-95 kN richiesti per jet moderni).
La partnership strategica tra India e Francia
La scelta di Safran, giunta a soli tre mesi da un altro storico accordo di difesa con la Francia per i 26 Rafale M, sottolinea ancora una volta la stretta partnership strategica tra i due Paesi. La Francia è uno dei partner di difesa più antichi e fidati dell’India, con una relazione che risale agli anni ’50, quando l’IAF acquistò i caccia Ouragan (Toofani) da Dassault Aviation. Negli anni, sono seguiti gli ordini per i Mystère, i Jaguar (prodotti dalla franco-britannica SEPECAT) e i Mirage 2000. L’accordo sui 36 Rafale nel 2016 e il successivo per i 26 Rafale M quest’anno consolidano ulteriormente questa tradizione.
La cooperazione si estende anche al settore navale, con il programma Project-75 che ha portato alla costruzione di sei sottomarini Scorpene-class Kalvari con la Naval Group francese. Inoltre, il gruppo Safran e HAL hanno co-sviluppato il motore Shakti, che alimenta gli elicotteri indiani Dhruv, Rudra e Prachand.
Secondo il rapporto SIPRI 2025, la Francia (33%) è stata il secondo fornitore di difesa dell’India per il periodo 2020-2024, subito dietro la Russia (36%). Tuttavia, osservando l’andamento degli ultimi 15 anni, la quota della Francia nelle importazioni di armi indiane è cresciuta dal 0,9% al 33%, mentre quella della Russia è scesa dal 72% al 36%. Se questa tendenza dovesse continuare, la Francia potrebbe presto diventare il principale fornitore di difesa dell’India. Attualmente, l’India è già la principale destinazione delle esportazioni di armi francesi, assorbendo il 28% del totale tra il 2020 e il 2024. L’imminente accordo per lo sviluppo congiunto di motori per jet da combattimento rafforzerà ulteriormente questo legame strategico tra Nuova Delhi e Parigi.
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