In Germania il 70% degli elettori boccia la coalizione di governo. Manca il coraggio dell’alternativa

Tempo di pagelle per il governo, inn Germania, ma la notizia è quella di una clamorosa bocciatura,  Secondo il sondaggio, il 70 per cento dei cittadini è insoddisfatto del lavoro del governo del semaforo: un nuovo record negativo nei sondaggi Insa. Si tratta del livello di soddisfazione più basso raggiunto dalla coalizione durante la propria esistenza. L’insieme di socialisti SPD, Liberali FDP e Verdi non piace più e raggiunge solo il 19% dei consensi.

Duri anchi gli elettori della SDP, che approvano il proprio governo, con il proprio leader, al 50%. Più morbidi i verdi, con un’approvazione al 56%. Durissimi gli elettori dei liberali, con un voto negativo al 70% esattamente come la media. Con questi valori potete immaginare quanto bassa sia l’approvazione fra i partiti di opposizione…

Imbarazzante il risultato per il cancelliere Scholz, che ottiene un’approvazione del 29%, un voto negativo dal 61% e un 10% di indecisi. Il ministro che ottiene una buona approvazione è quello della difesa, Pistorius, con il 61%.

Anche il sondaggio sulle intenzioni di voto è impressionante: la CDU prenderebbe il 27%, AfD secondo partito al 20%, SPD al 19%, i Verdi al 13%, FDP al 7 e la sinistra di Linke al 5%. Il governo ha una base elettorale appena del 39%, non bisogna stupirsi se vi sono delle proteste e un clima di diffusa sfiducia.

Ormai in Europa “Chi tocca il verde muore”. Aver voluto applicare le famose “Ambiziose” politiche ambientali e e il sistema para sovietico di governo a suon di obblighi e di piani di sei anni (perché quinquennali suonava un po’ troppo da Breznev). sta portando alla demolizione del consenso politico di sinistra Appare chiara la spinta verso una visione più tradizionale della società e dell’economia, che, in Germania, si  tradurrebbe in una maggioranza CDU+AfD+FDP, magari giostrandola su degli appoggi esterni per non rompere equilibri interni e sensibilità eccessiva.

Al contrario il leader della CDU Merz sembra ancora tentennante, pone dei veto che rischiano di metterlo fuori gioco. I giornali parlano di “Riconquistare l’elettorato AfD”, ma questo può avvenire solo accogliendone le istanze e coinvolgendolo al goveerno. Altrimenti la strada resta quella del papocchio “Tutti dentro”, che non farà che rinforzare proprio AfD