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Economia

In Germania c’è chi vuole ricominciare a importare il petrolio russo, e non è AfD

Sara Wagenknecht e il suo partito BSW vogliono ricominciare a importare il petrolio russo per la raffineria di Schwedt se vincessero le elezioni, e non è del tutto impossibile

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Sara Wagenknecht, fondatrice del partito di ultrasinistra tedesco BSW, ha annunciato l‘intenzione di revocare l’embargo sul petrolio russo se il suo partito parteciperà al governo del Land Brandeburgo.

Wagenknecht sostiene che la ripresa della fornitura di petrolio russo alla raffineria di Schwedt sarebbe più efficiente ed economica rispetto alla situazione attuale, in cui la raffineria opera a capacità ridotta. Nel 2021, prima della guerra in Ucraina, la raffineria PCK Schwedt operava al 98,8% della capacità.

Tuttavia, a causa dell’embargo sul petrolio russo imposto all’inizio del 2023, la capacità della raffineria è scesa al 76,2% nella prima metà del 2024. La Wagenknecht ha definito l’attuale embargo una “politica stupida” che danneggia sia il Brandeburgo che la Germania nel suo complesso.

La proposta della Wagenknecht di revocare l’embargo fa parte del suo programma politico più ampio, che comprende l’opposizione alle forniture di armi all’Ucraina e la richiesta di negoziati immediati tra Ucraina e Russia. Con le prossime elezioni statali in Brandeburgo, Sassonia e Turingia nel settembre 2024, la posizione della Wagenknecht sta guadagnando attenzione. I sondaggi indicano che Alternativa per la Germania (AfD) è in testa nel Brandeburgo con il 24% dei voti, mentre il BSW di Wagenknecht, che partecipa per la prima volta, si attesta al 17%.  Se comunque si dovrà fare un governo di coalizione contro AfD, come sempre cercano di fare in Germania, si dovrà chiedere un aiuto a BSW.

I piani di Wagenknecht hanno suscitato un dibattito, poiché il governo federale ha inizialmente cercato di rifornirsi di petrolio da altre fonti dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Nonostante questi sforzi, i livelli di produzione prebellica a Schwedt non sono stati ripristinati, causando una continua incertezza per il settore energetico della regione.

A luglio, il segretario di Stato tedesco Michael Kellner ha dichiarato che la raffineria, che all’epoca funzionava all’80% della capacità, non aveva alcun incentivo a salire ulteriormente a causa delle condizioni di mercato.

La raffineria PKC Schwedt è una delle più grandi raffinerie tedesche e fornisce petrolio a Berlino, alla Polonia e ad altre società europee. Rosneft Deutschland GmbH detiene una partecipazione del 37,5%.

 


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