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IN CINA BOOM DEI CREDITI, IN ITALIA SBOOM DELLE VENDITE….

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Cari amici,

le scosse dei mercati finanziari, che hanno colpito anche la Cina, non devono evidentemente trasmettrsi al mercato reale, e quindi il governo cinese è intervenuto in modo attivo. La prima mossa è stata mettere in preallarme le aziende pubbliche o semi-pubbliche affinchè prendessero una posizione aggressiva sui mercati azionari, mantenendone i corsi elevati. Ed infatti:

Non appena si è sentita aria di crisi vi è stato un intervento ed un rimbalzo.

L’altro intervento si era già visto a gennaio, con un evidente rilassamento nella politica creditizia ed una crescita inaspettata dei prestiti:

Come nota zerohedge a gennaio 2018 i prestiti in yuan sono cresciuti del 13,2 % rispetto al mese precedente. Un bel salto anche considerando che ai primi di febbraio vi era il capodanno cinese. Anche se un aumento era atteso quanto si è verificato è stato perfino superiore a quanto, ottimisticamente previsto.

A prendere i prestiti sono sia i privati sia le aziende, segno di un mercato interno vivo sui consumi e sugli investimenti e nonostante la spinta governativa per rallentare le forme di investimento e di prestito più rischiose.

La Cina ride e l’Italia piange. Le vendite al dettaglio sono andate in territorio negativo a Gennaio, facendo segnare un bel rosso:

Vediamo un alternarsi di brevi crescite seguire da decrescite, segno che la situazione non è positiva e che non c’è nessun crescita economica stabile.

Del resto perfino  Repubblica ha dato spazio ai dati Nielsen estremamente negativi sulle gendite della GDO in Italia.

Il calo delle vendite al dettaglio di oltre il 6% può anche avere parziali spiegazioni legate al calendario (dicembre aveva un giorno di apertura gdo in più rispetto a gennaio, anche se poi molte superfici avevano preferito chiudere più giorni a Natale), ma trova la sua spiegazione essenziale nel fatto che qualcosa non va nel reddito degli italiani. Il reddito disponibili si sta riducendo, anche per colpa dei forti aumenti tariffari scattati proprio a gennaio, e questo non può che deprimere i consumi. Insomma in Italia abbiamo l’unico caso in cui la crescita si accompagna alla miseria, il che è un risultato invidiabile. 

Però ricordate, state crescendo. Non fate piangere Gentiloni e Padoan….

 


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