“Il Tetto del debito sarà toccato per metà gennaio”. La Yellen dà il benvenuto a Trump

Trump entrerà in carica con un bel carico di problemi da risolvere, lasciati dal governo precedente. In una lettera inviata ai leader del Congresso venerdì pomeriggio, il Segretario al Tesoro Janet Yellen ha dichiarato che la sua agenzia dovrà iniziare a prendere “misure straordinarie”, ovvero manovre contabili speciali per evitare che la nazione raggiunga il tetto del debito, già dal 14 gennaio.

“Il Tesoro si aspetta di raggiungere il tetto del debito previsto dalla legge tra il 14 e il 23 gennaio”, ha scritto la Yellen in una lettera indirizzata ai leader di Camera e Senato, a quel punto si ricorrerà a misure straordinarie per evitare che il governo sfondi il tetto del debito nazionale, che è stato sospeso fino al 1° gennaio 2025.

In passato il Dipartimento ha utilizzato le cosiddette “misure straordinarie” o manovre contabili per mantenere il governo in funzione. Ma una volta esaurite queste misure, il governo rischia di andare in default sul debito, a meno che i legislatori e il presidente non accettino di revocare il limite alla capacità di indebitamento del governo degli Stati Uniti.

Ricordiamo che negli USA il debito pubblico deve, di volta in volta, essere autorizzato dalle Camere, che non ne hanno autorizzato l’aumento nell’ultima sessione di bilancio, come avrebbe voluto invece Trump. In assenza di questa autorizzazione il Dipartimento per il Tesoro prima prende delle misure contabili temporanee per ritardarne i danni, quindi si deve passare al blocco delle spese federali, con la chiusura dei servizi che non siano considerati essenziali.

Segretario al Tesoro dell’amministrazione Biden, Janet Yellen

“Esorto rispettosamente il Congresso ad agire per proteggere la piena fede e il credito degli Stati Uniti”, ha dichiarato la Yellen.

La notizia arriva dopo che la scorsa settimana il presidente Joe Biden ha firmato una legge che ha evitato lo shutdown del governo, ma non ha incluso la richiesta del presidente eletto Donald Trump di aumentare o sospendere il limite del debito nazionale. La legge è stata approvata dal Congresso solo dopo un acceso dibattito interno tra i repubblicani su come gestire la richiesta di Trump. “Qualsiasi altra cosa è un tradimento del nostro Paese”, ha dichiarato Trump in un comunicato. In quell’occasione però non è stato approvato l’aumento del tetto del debito, che invece Trump avrebbe desiderato.

Dopo un lungo dibattito nell’estate del 2023 su come finanziare il governo, i politici hanno elaborato il Fiscal Responsibility Act, che includeva la sospensione dell’autorità di prestito della nazione per 31.400 miliardi di dollari fino al 1° gennaio 2025.

Tuttavia, secondo la Yellen, il 2 gennaio il debito dovrebbe temporaneamente diminuire a causa di un rimborso programmato di titoli non negoziabili detenuti da un fondo fiduciario federale associato ai pagamenti di Medicare. Di conseguenza, “il Tesoro non prevede che sarà necessario iniziare a prendere misure straordinarie il 2 gennaio per evitare che gli Stati Uniti vadano in default sui loro obblighi”, ha dichiarato.

Debito federale USA

Il debito federale ammonta attualmente a circa 36.000 miliardi di dollari, che sono cresciuti sia durante le amministrazioni repubblicane che quelle democratiche. L’impennata dell’inflazione dopo la pandemia di coronavirus ha fatto lievitare i costi di finanziamento del governo, tanto che il prossimo anno il servizio del debito supererà la spesa per la sicurezza nazionale.

I repubblicani, che nel nuovo anno avranno il pieno controllo della Casa Bianca, della Camera e del Senato, hanno grandi progetti per estendere i tagli fiscali di Trump del 2017 e altre priorità, ma discutono su come pagarli. Quindi, almeno temporaneamente, dovranno aumentare il tetto del debito,e Trump dovrà ottenerlo, praticamente, dal primo giorno del proprio insediamento.