Il sottomarino nucleare Michigan ha compiuto una missione riservata nell’Artico con droni sottomarini

Il sottomarino strategico lanciamissili nucleare  (SSGN) USS Michigan, della classe Ohio della Marina degli Stati Uniti, ha impiegato veicoli subacquei senza equipaggio durante le operazioni da ottobre 2022 a gennaio 2024. Il sottomarino e il suo equipaggio hanno condotto almeno tre missioni di sicurezza nazionale classificate, oltre a operazioni con forze speciali in ambienti ostili e difficili.

I dettagli delle operazioni del Michigan tra il 2022 e il 2024 sono descritti in una Citazione  all’ordine del giorno  delle Unità della Marina (NUC) assegnata al sottomarino a dicembre. Il Michigan è uno dei quattro SSGN Ohio convertiti da sottomarini a missili balistici (SSBN) della classe Ohio. Grazie a questo riconoscimento si è saputo di una missione che, altrimenti, sarebbe rimasta coperta dal segreto.

Gli SSGN eccellono nelle operazioni segrete

Il NUC ha evidenziato le attività del Michigan dal 2022 al 2024. Secondo l’encomio, il personale del Michigan ha dimostrato un’eccezionale pianificazione operativa, gestione del rischio e una precisa esecuzione tattica. Operando in ambienti ostili e difficili, hanno portato a termine con successo tre missioni critiche vitali per la sicurezza nazionale, oltre a diverse operazioni di guerra speciale.

Drone UUV TKMS

“I loro risultati hanno contribuito al raggiungimento di molteplici obiettivi nazionali e di teatro ad alta priorità e hanno migliorato significativamente la prontezza di combattimento nel Pacifico occidentale”, si legge nel NUC.
Inoltre, le prestazioni del Michigan hanno fatto progredire in modo significativo le capacità emergenti nella guerra speciale navale e nelle operazioni sottomarine, compreso lo sviluppo di concetti di operazioni, tattiche, tecniche e procedure per l’impiego di veicoli sottomarini senza equipaggio”.

Gli SSGN sono piattaforme altamente versatili e richieste, in grado di eseguire un’ampia gamma di missioni. Tra queste, la raccolta di informazioni segrete, le operazioni speciali clandestine e il lancio di grandi raffiche di missili da crociera Tomahawk, ha riferito The War Zone.

Operazioni di guerra della Marina e uso degli UUV

Nella terminologia della Marina, la guerra speciale navale si riferisce alle forze e alle missioni di operazioni speciali. Il NUC non specifica inoltre i tipi di veicoli subacquei senza equipaggio (UUV) utilizzati dal Michigan o il loro ruolo nelle operazioni, ha aggiunto TWZ.

Del resto esistono programmi come il MUUV che prevedono la trasformazione degli SSBN in vere e proprie navi madri per i droni di medie dimensioni

Programma MUUV

Nel 2022, il contrammiraglio della Marina Rick Seif, all’epoca a capo del Gruppo Sommergibili Sette della Settima Flotta statunitense in Giappone, aveva osservato che la presenza del Michigan nella regione aveva potenziato le ampie capacità di guerra sottomarina della flotta. Ha sottolineato che lo schieramento del sottomarino sottolinea l’impegno degli Stati Uniti a mantenere la sicurezza marittima e la deterrenza nell’Indo-Pacifico.

L’esatta gamma di UUV attualmente disponibile per l’uso da parte degli Ohio SSGN rimane poco chiara, ma questi sottomarini sono in grado di dispiegare e, in alcuni casi, recuperare vari tipi di UUV attraverso i loro tubi lanciasiluri, 22 grandi tubi di lancio verticali e fino a due Dry Deck Shelter (DDS) montati sullo scafo. I DDS, in particolare, consentono di utilizzare UUV più grandi e avanzati. Inoltre, i sottomarini possono lanciare droni aerei.

Ciascuno dei 22 tubi di lancio verticali delle SSGN Ohio può contenere sette missili da crociera Tomahawk, per un totale di 154 missili. Questi sottomarini dispongono anche di avanzate capacità di intelligence e di comando per supportare operazioni senza equipaggio e altre missioni.

Inoltre, gli UUV del Michigan potrebbero essere stati dispiegati segretamente in aree negate o sensibili per raccogliere informazioni sulla posizione e sulle capacità di potenziali forze avversarie, informazioni che sarebbero cruciali in caso di un effettivo conflitto.

Purtroppo possiamo fare solo delle ipotesti sulla missione degli UUV in area artica, ma, vista la collocazione, non possiamo che ritenere che si sia trattato di qualche missione di ricognizione legata alle basi russe nell’area. Perché, altrimenti, gli altri apesi nell’area sono tutti paesi NATO.