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IL REGNO UNITO CONCLUDE ACCORDO COMMERCIALE CON IL MESSICO. Può anche trattare con L’unione fino al 31 dicembre
Il Regno Unito continua a trattare a livello globale, ed anche con l’Unione. Nel mondo ha ormai raggiunto un numero di accordi commerciali sufficienti a garantire la copertura dei principali mercati. Oggi è stato concluso un accordo da 5 miliardi di dollari con il Messico, dopo altri con Giappone , Vietnam , Singapore. Dal primo Gennaio Londra sarà libera di trattare con tutti i paesi che non hanno accordi specifici con la UE, ma intanto questi player sono già sufficienti e possono sostituire progressivamente le forniture europee in diversi settori. Anzi alcuni non attendono altroi, come l’Australia che, alle strette commercialmente con la Cina, che ne ha sanzionato vini, carbone, carni e prodotti ittici, non può che aspettare la riapertura dei mercati britannici per assorbile almeno una parte delle proprie eccedenze. Il “Pezzo grosso” sarà l’accordo con gli USA, ma il raggiungimento di situazioni simili con Messico e Canada, i vicini meridionali e settentrionali segna già la strada. Nel frattempo si prepara l’accordo con il CPTPP, cioè l’area del Pacifico.
Johnson e Von Der Leyen hanno già concordato di proseguire nelle trattative e non può essere diversamente, visto che la Germania non può lasciare la presidenza del Consiglio senza aver chiuso questo capitolo e ci proverà fino alla fine. Però un fatto appare chiaro: comunque vada Boris Johnson ha già vinto. Aveva posto un limite alle trattative a domenica e la Von Der Leyen ha dovuto farsi da concava a convessa per poter convincere il britannico a proseguire i colloqui. A questo punto la situazione è abbastanza semplice: o l’Unione abbassa le richieste sulle norma di adeguamento al mercato ed ai diritti di pesca, oppure può dire semplicemente addio all’accordo stesso. A conferma di questo ci sono le recenti parole del commentatore della BBC Nicholas Watt che, intervenendo in TV, ha affermato che orami si è veramente molto vicini ad un accordo, ma che “Gli euroscettici saranno molto soddisfatti”. Questo significa che, sotto la pressione della decisione del governo Inglese, alla fine è stata l’Unione a doversi piegare. A prova che si vada verso un possibile accordo favorevola a Londra anche l’andamento della Sterlina che si è saldamente rivalutata nei confronti dell’Euro, come da grafico sottostante.
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