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Il Profilo Finanziario SSN Cubano (di Valerio Franceschini)

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Il Sistema Sanitario Nazionale cubano è completamente finanziato dalle risorse statali, peculiarità fondamentale per garantire la completa esenzione dai pagamenti per i servizi sanitari. Il finanziamento del settore è fondamentalmente decentrato per quanto riguarda i soggetti che hanno a carico la copertura del fabbisogno finanziario: il 94,4 per cento delle spese per la salute pubblica è sovvenzionato dai bilanci Municipali.

La porzione di spesa pubblica occupata dalla sanità nazionale è aumentata dal 1960 al 2000 di trentacinque volte il valore iniziale, più precisamente da 51 milioni di pesos fino a 1875 milioni di pesos, crescita determinata soprattutto dal recupero di tecnologie avanzate e medicinali all’avanguardia; nel 1990 inoltre la spesa pro capite è salita da 98 pesos all’anno per cittadino, a 166 pesos pro capite nel 2000, pari ad un incremento del 69 per cento. Tuttavia, il valore reale della spesa è stato gravemente ridotto dall’inflazione che ha colpito il paese nel 1991.

Un altro dato importante per descrivere l’andamento nel tempo dei finanziamenti sanitari è l’importo che il Governo ha speso per i prodotti farmaceutici; nel 1989 ha importato beni per 227.330.000 di dollari, ridimensionato a soli 67 milioni nel 1993, per poi risalire a 112 milioni nel 1997. L’oscillazione è stata causata soprattutto dalle necessità di fronteggiare la violenta recessione in cui stagnava l’economia cubana, ma nonostante ciò, la porzione d’investimenti dedicata alla salute nazionale non ha mai raggiunto livelli d’insussistenza vera e propria, a dimostrazione del grande interessamento del Governo a preferire la salute nazionale rispetto ad altri settori.

Nel 1997, il 38 per cento delle disponibilità per le cure sanitarie è stato assegnato alle cure primarie, che rappresentano i servizi mediamente più utilizzati dai cittadini, e il 46 per cento alle cure ospedaliere, per garantire uno sviluppo delle strutture costanti nel tempo. Nel medesimo anno, si è inoltre, registrato un aumento della porzione nel bilancio complessivo degli stipendi, che è variata dal 50 per cento del 1997, al 54 per cento nel 1998.

Il fabbisogno sanitario, d’altro canto, non deriva solo dal reparto propriamente medico, bensì si estende anche in altri settori: più di tutti il sistema di raccolta e filtraggio dell’acqua, che favoriva l’estensione di malattie contagiose in ogni angolo del paese.

Per questo motivo dal 1960 fino al 1990, l’unione sovietica ha fornito circa 65 miliardi di dollari in aiuti e prestiti per la nazione cubana, che il Governo ha potuto riallocare nei vari reparti dell’economia, andando a correggere in primis i compartimenti dedicati alla cura della salute, investendo nel miglioramento del sistema idrico, nella costruzione di ospedali e centri di ricerca all’avanguardia e nel settore farmaceutico. Inoltre Cuba importava dai paesi dell’Unione Sovietica e dalle nazioni aderenti al Consiglio per la Mutua Assistenza Economica (COMECON), attrezzature e nuove tecnologie da sviluppare all’interno del paese, oltre che ad un notevole ammontare di input per la produzione farmaceutica.

Naturalmente la grande dipendenza che lo stato cubano aveva nei confronti delle nazioni sovietiche, ha generato una profonda crisi economica nel momento in cui esse si sono sciolte, venendo a mancare improvvisamente il solido flusso di fondi proveniente dai paesi comunisti europei.

Sebbene Cuba non abbia ancora raggiunto livelli ottimali di stabilità economica e di crescita, il livello d’istruzione e di ricerca, che invece è andato via via progredendo nel tempo a tassi davvero elevati, ha ammortizzato i costi della crisi, permettendo una ripresa meno indolore del previsto.

La riforma della sanità del 2006 prevede che nel giro di una decade Cuba possa diventare competitiva con il resto del mondo anche per quanto riguarda il livello delle attrezzature e delle tecnologie adatte alla tutela della salute,potendo già contare su un sistema sanitario equo e affidabile, che raccoglie l’ammirazione di tutte le potenze occidentali in tema di salute Pubblica, infatti basti vedere tabella (aggiornata al 2012) riportata qui di seguito.

SSN Cuba

Valerio Franceschini


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