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Il prezzo dei minerali di ferro crolla, mostrando il rischio di una recessione cinese

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Il 2022 è stato un anno di montagne russe per i prezzi del minerale di ferro, che lunedì sono scesi ancora. Naturalmente, la domanda di acciaio cinese rimane il motivo principale per cui i prezzi aumentano o diminuiscono. Questa settimana, a quanto pare, non è stata diversa. Infatti, i prezzi sono crollati immediatamente dopo che gli analisti hanno spiegato le loro “fosche prospettive” per la domanda, citando in fatto che le acciaierie cinesi stanno subendo perdite e tagliando la produzione.

L’impatto della notizia è stato tale che le previsioni di un calo del minerale di ferro sotto la soglia dei 100 dollari si sono quasi avverate, e solo una ripresa all’ultimo minuto ha fermato la caduta. Infatti, il minerale di riferimento al 62% di Fe importato nella Cina settentrionale è sceso del 4,41% a soli 109,89 dollari USA per tonnellata. Come se non bastasse, il contratto sul minerale di ferro di settembre alla borsa merci cinese di Dalian ha chiuso le contrattazioni diurne con un calo del 5,8%, attestandosi intorno ai 107 dollari statunitensi per tonnellata. Le scorte in Cina sono in aumento, soprattutto a causa della riduzione dell’assorbimento. Naturalmente, la debolezza della domanda locale e le restrizioni della COVID-19 continuano ad affliggere l’intero settore. Infine, i crescenti timori di una recessione globale stanno frenando i prezzi del minerale in tutti i settori.

A metà giugno, i prezzi del minerale di ferro avevano registrato un bel rimbalzo. Questo dopo che il presidente cinese Xi Jinping aveva promesso di avviare misure efficaci per raggiungere gli obiettivi di sviluppo economico e sociale del Paese. Ora queste illusioni sono cessate, anzi si sommano i timori per un intervento troppo duro da parte della FED sui tassi e di una recessione più ampia del previsto.

Questi prezzi negativi hanno influenzato anche i mercati dell’acciaio. Ad esempio, il prezzo delle barre di rinforzo utilizzate nell’industria edile è sceso del 20% dall’inizio di maggio. Ora sembra che i prezzi del minerale possano subire un’ulteriore flessione. Secondo un gruppo di analisti, gli altiforni cinesi potrebbero continuare a lavorare a una capacità inferiore al normale a causa di una migliore disciplina di produzione, aumentando le scorte.

Quindi un forte periodo recessivo si sta avvicinando e il ferro lo sta registrando con forza.


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