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Analisi e studi

Il PIL francese cresce più delle attese, ma non ci sono solo buone notizie

La Francia vede crescere l’economia su base trimestrale più delle attese, ma questo è dovuto solo a consumi pubblici e privati legate alle olimpiadi, senza investimenti, che invece calano. L’effetto Olimpiadi svanirà presto

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I Giochi Olimpici hanno avuto un certo effetto sul PIL francese. L’economia francese ha registrato un’espansione dello 0,4% nel terzo trimestre del 2024, in accelerazione rispetto alla crescita dello 0,2% del primo trimestre e superando le previsioni del mercato dello 0,3%, secondo i dati flash.

Si è trattato della crescita trimestrale più forte dal 4° trimestre del 2023, sostenuta dal contributo positivo soprattutto della domanda interna finale (0,2 ppt) a seguito delle Olimpiadi di Parigi.

I consumi delle famiglie sono aumentati (0,5% rispetto alla lettura piatta del 2° trimestre), con una ripresa degli acquisti di beni dopo il calo dei tre trimestri precedenti, grazie all’aumento di altri manufatti, alimenti ed energia. Inoltre, la spesa per i servizi di informazione ha registrato un’accelerazione.

Contemporaneamente, la spesa pubblica è aumentata ulteriormente (0,5% contro 0,5%). Sul fronte commerciale, le esportazioni (-0,5% contro 0,5%) e le importazioni (-0,7% contro 0,1%) sono diminuite, dando un leggero contributo positivo al PIL.

Nel frattempo, si è accentuato il calo degli investimenti fissi (-0,8% vs. -0,1%), a causa di un ulteriore calo degli investimenti in manufatti e di un rallentamento degli investimenti in servizi di mercato. Su base annua, l’economia è cresciuta dell’1,3%, più velocemente rispetto all’aumento dell’1,1% del secondo trimestre.

Ecco il grafico della crescita trimestrale:

Ecco invece il grafico della crescita del PIL su base annua:

Quindi le Olimpiadi sicuramente hanno avuto un effetto positivo sui consumi, pubblici in primis, ma anche privati, però gli investimenti sono in calo. Appare evidente che tutti si aspettano che questa ondata di leggera esuberanza si venga a esaurire.

Invece il governo sta preparando una dura finanziaria di tagli alla spesa pubblica e tasse che ridurrà l’apporto allo sviluppo dello stato. Personalemnte ritengo che questa calda estate economica si convertirrà in un piovoso e genido inverno.

 


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