Attualità
Il nuovo primo ministro polacco spegne le TV per aumentare il pluralismo
Il canale televisivo statale polacco TVP Info è stato sospeso dopo che il nuovo governo del primo ministro Donald Tusk ha deciso di depoliticizzare i media pubblici. La chiusura quindi è da intendersi come mossa in direzione del pluralismo, che comprenderà anche tagli al numero dei giornalisti.
Martedì sera il Parlamento di Varsavia ha approvato una risoluzione che chiede indipendenza, obiettività e pluralismo per la TV e la radio pubbliche. Il nuovo ministro della cultura ha licenziato i dirigenti di TVP e della Radio polacca, norma che fa parte della normalità dell’avvicendamento politico. Invece la chiusura di un intero canale è una mossa un po’ particolare.
I parlamentari del partito Diritto e Giustizia (PiS), che sono stati, di poco, battuti nelle elezioni a ottobre, hanno reagito inscenando un sit-in nella sede della TV di stato.
L’ex primo ministro del PiS ha condannato le “azioni illegali” del governo Tusk e il presidente Andrzej Duda, suo alleato politico, lo ha accusato di “violare i principi costituzionali e la legge”.
I media statali sono uno strumento importante in Polonia. Circa un terzo delle persone si affida esclusivamente ad essi per le notizie, non avendo accesso alle emittenti private.
Negli ultimi anni, i principali notiziari serali di TVP e TVP Info sono stati accusati di essere diventati una macchina di propaganda per il governo del PiS e la nuova coalizione, guidata dal primo ministro pro-UE Donald Tusk, ha promesso agli elettori di trasformare i media statali in una piattaforma di “informazione affidabile”. Ovviamente affidabile per il nuovo governo.
Il leader del PiS Jaroslaw Kaczynski si è unito alla protesta presso la sede di TVP a Varsavia per tutta la notte, lasciando l’edificio dopo le 06:00 ora locale (05:00 GMT).
È tornato, insieme a decine di altri parlamentari del PiS, mercoledì dopo che il canale di notizie di TVP, attivo 24 ore su 24, è stato sospeso. TVP Info ha continuato a trasmettere su YouTube, mostrando il video di uno schermo televisivo che mandava in onda la trasmissione, fino a quando non ha chiuso anche le trasmissioni in streaming.
Martedì sera, TVP Info, il servizio di notizie 24 ore su 24, ha cambiato simbolicamente la sua fascia di titoli da rossa a nera.
Mercoledì il nuovo ministro della cultura, Bartlomiej Sienkiewicz, ha licenziato i dirigenti della TV e della radio di stato e dell’agenzia di stampa statale PAP. Oltre a questi si prevede anche una sessantina di giornalisti “Compromessi” con il precedente governo saranno lasciati a casa.
Sono stati inoltre nominati nuovi consigli di amministrazione e il canale di notizie è stato spento del tutto. L’ex primo ministro Mateusz Morawiecki ha accusato il nuovo governo di aver violato la sua “presunta attenzione allo stato di diritto… a ogni passo”.
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