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Energia

Il Nord America raddoppierà l’esportazione di GNL nei prossimi tre anni

Il Nord America sta crescendo notevolmente la propria capaictà di produrre GNL, gas naturale liquefatto, ma questa notevole capacità aggiuntiva sarà assorbita da una domanda sempre crescente.

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La capacità di esportazione di GNL del Nord America è destinata a raddoppiare entro i prossimi tre anni, raggiungendo i 24,4 miliardi di piedi cubi al giorno (Bcf/d) rispetto ai livelli del 2023, ha dichiarato martedì l’EIA, e non solo grazie agli USA. 

La previsione presuppone che tutti i progetti di GNL attualmente in costruzione entrino in funzione come previsto in Messico, Stati Uniti e Canada. L’EIA prevede che la maggior parte dell’espansione delle esportazioni avverrà negli Stati Uniti, con 9,7 Bcf/d, mentre Messico e Canada rappresenteranno i rimanenti 3,3 Bcf/d.

Questo dato si basa sui 10 nuovi progetti attualmente in costruzione in Nord America, di cui 5 negli Stati Uniti, tra cui Plaquemines Fase I e II, Corpus Christi Fase III, Golden Pass, Rio Grande Fase I e Port Arthur Fase I.

Mentre il Nord America sta aumentando la sua capacità di esportazione di GNL, la domanda globale di GNL dovrebbe aumentare di oltre il 50% entro il 2040, secondo Shell, per cui questa maggiore offerta troverà sicuramente un mercato in grado di accorglierla. 

Il Qatar, l’Australia e gli Stati Uniti rimangono i leader mondiali dell’industria del GNL, ma è il Qatar che rappresenterà il 40% di tutte le nuove forniture di GNL a livello globale entro il 2029, come ha dichiarato il suo governo, grazie a progetti importanti come l’espansione del North Field. Questo aumenterebbe la sua capacità di esportazione dell’85%.

E ha già in programma molti accordi futuri. QatarEnergy ha firmato una serie di accordi a lungo termine per la fornitura di GNL, il più recente dei quali con il Kuwait per un periodo di 15 anni. Nella sua ricerca del dominio del GNL, il Qatar ha anche noleggiato decine di nuove navi per trasportare queste esportazioni di GNL. A luglio, un giudice federale ha annullato la pausa di gennaio del presidente Biden sulla revisione e l’approvazione delle richieste di esportazione di GNL, sostenendo che la pausa era “completamente priva di ragione o logica”.

Le esportazioni di GNL negli Stati Uniti sono state pubblicizzate come un combustibile fossile in grado di innescare una riduzione delle emissioni di CO2 da parte del settore energetico statunitense, con 145 milioni di tonnellate in meno entro il 2030, secondo quanto riportato dai ricercatori in un documento del 2024 intitolato The Market and Climate Implications of US LNG Exports.


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