Economia
“Il Licenziamento di Powell non arriverà mai abbastanza presto”. Trump furioso
Dopo il taglio di oggi dei tassi della BCE e il rifiuto di ieri di Powell di fare altrettanto,, Trump ha perso la pazienza e inizia a desiderare che Powell arrivi alla fine…

Mentre i mercati azionari statunitensi continuano a crollare – e le élite dell’establishment moltiplicano i pronostici di recessione, nonostante i dati “concreti” siano solidi – questa mattina il presidente Trump ha attaccato il presidente della Fed Powell su TruthSocial, affermando che la sua destituzione non può arrivare abbastanza presto e sostenendo che la banca centrale statunitense avrebbe già dovuto abbassare i tassi di interesse quest’anno e che, in ogni caso, dovrebbe farlo ora.
La BCE dovrebbe tagliare i tassi di interesse per la settima volta, eppure Jerome Powell della Fed, che è sempre TROPPO IN RITARDO E SBAGLIATO, ieri ha pubblicato un rapporto che è stato l’ennesimo, e tipico, completo “disastro”!
I prezzi del petrolio sono in calo, i generi alimentari (anche le uova!) sono in calo e gli Stati Uniti stanno diventando RICCHI GRAZIE AI DAZI.
Too Late avrebbe dovuto abbassare i tassi di interesse, come ha fatto la BCE, molto tempo fa, ma dovrebbe sicuramente farlo ora.
Powell non vediamo l’ora che venga licenziato!
In Europa, le guerre commerciali sono state un motivo per il ribasso dei tasti:
Reuters riferisce che la decisione della BCE di tagliare i tassi per la settima volta è stata unanime, poiché anche alcuni dei membri più aggressivi hanno convenuto che il commercio globale ha modificato in modo significativo le prospettive.
In una conferenza stampa a novembre, a Powell è stato chiesto se si sarebbe dimesso se Trump glielo avesse chiesto.
Powell ha dato una risposta insolitamente schietta: “No”.
Ha poi aggiunto che la rimozione o la retrocessione dei funzionari di alto livello della Fed “non è consentita dalla legge”.
Lo scontro fra Trump è Powell è evidente. Il presidente degli Stati Uniti non può licenziare unilateralmente il presidente della Federal Reserve prima della fine del suo mandato, salvo in specifiche condizioni previste dalla legge. Ecco una sintesi strutturata:
Processo di nomina:
Il presidente della Fed è nominato dal presidente e confermato dal Senato per un mandato di quattro anni, rinnovabile. Il presidente è anche membro del Consiglio dei governatori della Federal Reserve, che ha un mandato di 14 anni.
Quadro giuridico:
Il Federal Reserve Act consente al presidente di rimuovere un membro del Consiglio (compreso il presidente) solo “per giusta causa” (ad esempio, cattiva condotta, negligenza nel dovere). Ciò non include divergenze politiche o differenze di opinione.
Questa disposizione garantisce l’indipendenza operativa della Fed dalle pressioni politiche a breve termine, salvaguardando il suo ruolo nella gestione della politica monetaria.
Contesto storico:
I presidenti del passato (ad esempio Nixon con Arthur Burns, Reagan con Paul Volcker) hanno dovuto affrontare limitazioni nell’influenzare i presidenti della Fed. Sebbene potessero esercitare pressioni politiche o rifiutare la riconferma, la rimozione definitiva non era legalmente possibile senza una giusta causa.
I tribunali hanno storicamente sostenuto l’indipendenza della Fed, ribadendo che la “giusta causa” richiede una soglia elevata, come violazioni etiche o incapacità.
Implicazioni pratiche:
Un presidente può influenzare indirettamente la Fed plasmando la sua leadership attraverso nomine (alla scadenza dei mandati) o persuasione pubblica. Tuttavia, una rimozione improvvisa per imporre politiche preferite incontrerebbe ostacoli legali e minerebbe la credibilità istituzionale.
Il segretario al Tesoro Scott Bessent ha indicato all’inizio di questa settimana che il calendario dell’amministrazione per la scelta del successore di Powell era di circa sei mesi. In mandato di Jerome Powell terminerà il 15 maggio 2026.
In un’intervista alla Bloomberg Television, Bessent ha affermato che il momento per i colloqui con i candidati alla sostituzione di Powell era “nel corso dell’autunno”.
Bessent ha anche affermato che l’indipenza della Fed nelle decisioni di politica monetaria è un “gioiello che deve essere preservato”. Tutto questo acccade mentre la PBOC se ne infischia dell’indipendenza e fa “Tutto quello che è necessario” per appoggiare il proprio governo..
Un’altra cosa, per i più esperti di matematica: perché la Fed ha tagliato i tassi di 50 punti base proprio prima delle elezioni, quando le condizioni finanziarie erano già “facili”, ma ora che le condizioni finanziarie sono drasticamente più rigide si rifiuta di farlo? Fossimo ai tempi di Lyndon Johnson, Powell sarebbe già finito sbattuto contro il muro, e non in senso metaforico:
Here is LBJ literally slamming Fed chair William McChesney Martin against a wall to “print money” pic.twitter.com/qbxqOyuPQe
— zerohedge (@zerohedge) April 17, 2025
Almeno Trump non è arrivato alle mani con Powell… per ora! Ma questo non potrebbe continuare per sempre
Tuttavia, la capacità di Trump di rimuovere alti funzionari di agenzie che da tempo erano considerate in una certa misura indipendenti dalla Casa Bianca è stata messa in evidenza negli ultimi mesi, dopo che l’amministrazione ha licenziato alti funzionari della Federal Trade Commission, del National Labor Relations Board e del Merit Systems Protection Board.
Come riporta Bloomberg, i licenziamenti sono la sfida più diretta finora a una sentenza della Corte Suprema del 1935 che ha aperto la strada all’indipendenza delle agenzie.
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