Economia
Il gruppo Schaeffler AG taglia 4700 posti di lavoro in Europa: la Crisi dell’Auto colpisce ancora
Schaeffler, uno dei maggiori gruppi produttori di ricambi d’auto prevede di licenziare 4800 dipendenti. di cui 2800 in Germania. un altros egno della grande crisi del settore auto
Il produttore tedesco di componenti e macchinari per auto Schaeffler AG taglierà 4.700 posti di lavoro in Europa, a dimostrazione del fatto che la crisi di Volkswagen e di altri grandi produttori di auto europei ha iniziato a ripercuotersi anche sulle aziende della catena di fornitura.
I tagli ai posti di lavoro fanno parte di quelle che l’azienda ha descritto in un comunicato come misure strutturali dovute alla “diminuzione della produzione automobilistica in Europa e alla continua debolezza di vari settori industriali”.
Le misure strutturali, per “garantire l’aumento a lungo termine della competitività dell’azienda”, comprendono il consolidamento della produzione e l’adeguamento delle capacità, con il trasferimento e la chiusura di due stabilimenti al di fuori della Germania. Le misure saranno annunciate entro la fine dell’anno.
La riduzione dei posti di lavoro avverrà principalmente in Germania, dove si perderanno circa 2.800 posti di lavoro in 10 siti. Sono interessati altri cinque siti in Europa.
Dopo la ricollocazione di alcune posizioni, i tagli complessivi netti di posti di lavoro si ridurranno a 3.700, circa il 3,1% della forza lavoro dell’azienda.
Le misure saranno adottate tra il 2025 e il 2027 e si prevede un risparmio di 290 milioni di euro entro la fine del 2029. Ovviamente una politica di disinvestimento viene a lasciare spazio ai concorrenti.
L’annuncio è arrivato nel giorno in cui la società ha pubblicato i risultati del terzo trimestre dell’anno, con un utile prima degli interessi e delle imposte rettificato inferiore del 45% rispetto all’anno precedente, pari a 187 milioni di euro.
Mentre l’industria automobilistica tedesca si trova ad affrontare sfide crescenti, anche altri fornitori di componenti per auto stanno annunciando piani di ristrutturazione.
Secondo un articolo del quotidiano tedesco Der Tagesspiegel, il più grande fornitore automobilistico del mondo, Bosch, ha tagliato le sue previsioni a causa della crisi economica e non esclude ulteriori tagli di posti di lavoro, oltre agli oltre 7.000 già annunciati.
Nel frattempo, un altro fornitore di auto, ZF Friedrichshafen AG, prevede di tagliare fino a 14.000 posti di lavoro in Germania entro la fine del 2028.
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