Economia
Il gruppo Jindal Power vuole fornire 18 GW di potenza nucleare all’India
Il gruppo Jingal power and steel vuole fornire 18 GW di energia elettrica dal nucleare entro il 2047 all’India, con reattori convenzionali, SMR e BSR, cioè SMR a tecnologia indiana.

Jindal Nuclear Power Private Limited (Jindal Nuclear), parte del gruppo Naveen Jindal e controllata al 100% da Jindal Renewables, una delle principali aziende indiane di energia verde, ha annunciato un piano ambizioso per contribuire con 18 GWe alla capacità di energia nucleare dell’India.
Questa iniziativa strategica è in linea con l’annuncio del governo indiano sul bilancio dell’Unione 2025, che mira a una capacità di energia nucleare di 100 GWe entro il 2047, sostenendo una crescita economica sostenibile guidata da un’industrializzazione a basse emissioni e riducendo in modo significativo l’impronta di CO2 della nazione, garantendo però una stabilità di fornitura che normalmente le rinnovabili non riescono a garantire.
Nell’ambito di questo piano, Jindal Nuclear afferma che costruirà, possiederà e gestirà centrali nucleari all’avanguardia, sfruttando tecnologie avanzate per garantire sicurezza, efficienza operativa e sostenibilità ambientale di livello mondiale. Jindal Nuclear è il primo nel settore privato a manifestare interesse a investire nell’energia nucleare per accelerare la transizione dell’India verso un’economia a basse emissioni di carbonio, fornendo energia affidabile, 24 ore su 24, priva di CO2.
“La visione del governo indiano di realizzare 100GWe di energia nucleare entro il 2047 è entusiasmante e visionaria. Noi di Jindal Nuclear puntiamo molto sull’energia nucleare e crediamo che il settore privato debba svolgere il proprio ruolo per realizzare questa visione di 100GWe entro il 2047. Il nostro piano di sviluppo nucleare da 18GW riflette il nostro impegno a sostenere la visione dell’India in materia di energia senza CO2”, ha dichiarato SK Sharma (consigliere senior di Jindal Nuclear ed ex presidente di NPCIL).
Il programma di energia nucleare da 18 GW sarà sviluppato nei prossimi due decenni, incorporando un mix diversificato di tecnologie avanzate, tra cui i piccoli reattori Bharat (BSR, cioè SMR su tecnolgia indiana PWR), i piccoli reattori modulari (SMR) e i reattori di quarta generazione, man mano che raggiungeranno la disponibilità per l’impiego. Jindal Nuclear intende collaborare con i leader tecnologici mondiali, promuovendo l’innovazione e mantenendo al contempo standard di sicurezza ed eccellenza operativa di livello mondiale.
Si prevede che questa importante iniziativa creerà migliaia di posti di lavoro nei settori della costruzione, delle operazioni e dell’indotto, contribuendo in modo significativo alla crescita economica dell’India. Oltre alle sue ambizioni energetiche, Jindal Nuclear è impegnata nello sviluppo della comunità intorno ai suoi siti di progetto, con investimenti programmati nell’istruzione, nella sanità e nelle infrastrutture locali, garantendo una crescita inclusiva e un progresso socio-economico nelle regioni in cui l’azienda opera.
Essendo poi un’iniziativa di un gruppo privato appare molto più probabile che questa venga completa rispetto a molte iniziative pubbliche che vengono annunciate, ma non giungono a termine. Potrebbe essere anche l’inizio di una proposta di Jindal sui mercati internazionali dell’energia, per quei paesi che desiderano dotarsi di energia atomica, ma non dispongono del know how necessario.
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